LA VENDETTA DEL BUNGA BUNGA - IL BANANA VEDE IN GIAN-BECCHINO IL VERO ISPIRATORE DELLA CAMPAGNA CONTRO DI LUI E PREPARA LA VENDETTA: DA SANTA LUCIA SAREBBERO IN ARRIVO CARTE DEFINITIVE SULLA PROPRIETÀ DI MONTECARLO CHE COSTRINGEREBBERO FINI ALLE DIMISSIONI - I COLLABORATORI PIÙ MODERATI SONO TERRORIZZATI: “LE \"PROVE\" NON HANNO MAI PORTATO BENE, ANZI SONO STATE UN DISASTRO” - MA IL CAINANO NON CI SENTE E SI AFFIDA AI PASDARAN, CHE DA IERI SONO RIPARTITI ALL’ATTACCO DI MR. TULLIANI…
Ugo Magri per \"La Stampa\"
Adesso lo sistemo io, annuncia ai fedelissimi il premier parlando di Fini. Qualcuno dev\'essergli andato a raccontare che da Santa Lucia (è l\'isola caraibica dove si fermò la caccia ai veri proprietari della famosa casa di Montecarlo) starebbero per arrivare le carte lungamente agognate dal premier, quelle dove si dimostrerebbe «al mille per mille» che il proprietario vero delle società off-shore è Giancarlo Tulliani, meglio noto come il Cognato.
E quelle stesse fonti misteriose devono aver giurato al Cavaliere che il malloppo sarà disponibile «entro la prossima settimana», se è vero che certi interlocutori ieri sera l\'hanno trovato parecchio «pimpante», per usare un vocabolo reso celebre dalle intercettazioni di Emilio Fede.
A proposito di Fede. Risulta pure che Silvio sia parecchio irritato con lui. Non gli è piaciuta per niente (sono sempre le stesse fonti a riferire) l\'intervista che il direttore del «Tg4» ha rilasciato a «In Mezz\'Ora», il programma di Lucia Annunziata. Una performance poco brillante, l\'ha giudicata il premier da grande esperto di tivù. Ma forse c\'è dell\'altro. Perché all\'apparenza è stata una difesa coraggiosa, nella sostanza Fede ha messo certi puntini sulle «i» che delimitano la sua eventuale responsabilità davanti ai pm.
Ha dichiarato per esempio che «nessuna delle ragazze è mai stata invitata da me, a partire da Ruby» (ad Arcore ce le aveva chiamate il padrone di casa); che «io me ne sono sempre andato via all\'una di notte» (cosa succedeva dopo in quelle feste nessuno può dirlo); che la triste storia di Nadia Macrì «ha impietosito il premier» (vuoi vedere che Berlusconi e la sedicente escort si conoscevano?).
Il Cav non ha fatto salti di gioia. Meglio la Santanché da Santoro, allora. E comunque il più efficace di tutti, agli occhi suoi, è stato finora Alfano, che guadagna punti. E\' a lui che, un attimo prima di essere travolto, Berlusconi consegnerebbe intera l\'eredità politica, non certo a Tremonti con cui il gelo (racconta un\'autorevole ministra) resta totale.
Fini, dunque. E le fantomatiche «prove schiaccianti» su Montecarlo. Nell\'entourage del Cavaliere c\'è chi sbraita al solo sentirle nominare: «Ma figuriamoci! E\' la decima volta che vengono annunciate... E poi non hanno mai portato bene, anzi sono state un disastro». I moderati del giro berlusconiano (ne esistono ancora) considerano un grave errore polemizzare con Fini, giacché il presidente della Camera era entrato in un «cono d\'ombra»; perché spostare di nuovo i riflettori su di lui?
Ma gli istinti, le pulsioni, si sa, a volte sono irrefrenabili. Il freddo calcolo non riesce a dominare le ragioni del cuore. Cosicché Berlusconi ieri aveva tutta l\'aria di chi voleva crederci, e assaporare finalmente la vendetta per l\'ultimo schiaffo del rivale, con la richiesta di dimissioni scagliata da Fini ieri mattina.
«Sì, sì, rispondete duro», ha dato ordine ai più battaglieri tra i suoi, quelli che si farebbero trascinare all\'inferno pur di non tradire il Capo. Del resto, non era stato Fini a promettere che, se il cognato fosse risultato proprietario a Montecarlo si sarebbe dimesso? «La prossima settimana ne vedremo delle belle», giura vendetta Berlusconi.
Ecco dunque Frattini denunciare che «la vera stranezza è un presidente della Camera capo-fazione». Ecco Cicchitto ritorcere contro Gianfranco, «dev\'essere lui ad andarsene perché non si comporta in modo super partes», e poi Osvaldo Napoli («Che vergogna, Fini trascina nel fango la sua carica istituzionale»), più l\'immancabile Capezzone, più Bondi, la cui posizione in vista della sfiducia è resa critica dai due deputati sudtirolesi che gli voteranno contro...
Prepariamoci dunque su Fini all\'ennesimo polverone. Sempre che le carte da Santa Lucia arrivino davvero, si capisce.