LA VENDETTA DELLA MELONI CONTRO I GIUDICI CONTABILI – IL CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA, TOMMASO FOTI, PRESENTA UN EMENDAMENTO ALLA PROPOSTA DI LEGGE PER RIFORMARE LA CORTE DEI CONTI IN CUI CHIEDE “LA SEPARAZIONE DELLA CARRIERA DEI MAGISTRATI CHE ESERCITANO FUNZIONI REQUIRENTI DA QUELLA DEI MAGISTRATI CHE SVOLGONO FUNZIONI GIURISDIZIONALI, CONSULTIVE, DI CONTROLLO” – NELL'ULTIMO ANNO LA CORTE HA CAZZIATO IL GOVERNO SU PNRR, BALNEARI, FONDI ALLA SANITÀ – DITE ALLA DUCETTA CHE METTERSI CONTRO IL DEEP STATE NON È MAI UNA MOSSA SAGGIA...
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(Public Policy) - “L'azione di responsabilità amministrativa o contabile innanzi alle competenti sezioni della Corte dei conti è esercitata, in via esclusiva, dalla procura generale presso la Corte dei conti, anche a seguito di segnalazione della procura regionale.
Alla procura generale sono assegnati, oltre al procuratore generale, con funzioni di vertice, otto procuratori generali aggiunti, con funzioni di coordinamento, e ottanta viceprocuratori generali, con funzioni istruttorie. A seguito della riduzione del numero dei magistrati che esercitano funzioni requirenti, è aumentato in misura corrispondente l'organico dei magistrati che svolgono funzioni giurisdizionali, consultive, di controllo e referenti.
La carriera dei magistrati che esercitano funzioni requirenti è distinta e separata da quella dei magistrati che svolgono funzioni giurisdizionali, consultive, di controllo e referenti”.
Lo prevede un emendamento di Fratelli d’Italia presentato alla proposta di legge che vuole riformare la Corte dei conti, all’esame delle commissioni Affari costituzionali e Giustizia di Montecitorio. La pdl porta la firma del capogruppo di FdI Tommaso Foti. Lo stesso emendamento stabilisce che “le sezioni regionali della Corte dei conti sono sostituite da sei sezioni locali. Le sedi ed i criteri per la determinazione della competenza territoriale sono individuati con legge ordinaria”.
“Le sezioni locali sono articolate in collegi formati con provvedimento annuale del rispettivo presidente e svolgono funzioni consultive, di controllo, referenti e giurisdizionali. Ogni magistrato assegnato alle sezioni svolge, secondo un criterio di rotazione temporale, tutte le funzioni. A ciascuna sezione è assegnato un presidente di sezione e un numero di consiglieri non inferiore a tre. Il controllo concomitante su piani, programmi o progetti può essere attivato dalla Corte dei conti soltanto a richiesta del Parlamento, del Governo o dell'amministrazione pubblica interessata”, si legge ancora nella proposta di modifica.