VENDOLA MOLLA BERSANI PER GRILLO! - NICHI, COL SUO MISERO 3%, INVECE DI FARE MEA CULPA S’IMPUNTA SUL SUO ANTI-MONTISMO: “TUTTI DICEVANO DI GUARDARE MONTI, CHE È UNO SCONFITTO. GRILLO È IL VINCITORE E NON BASTERANNO ALLEANZE POSTICCE. A LUI DOBBIAMO GUARDARE” - CHE FARÀ ORA? LASCERÀ LA PRESIDENZA DELLA REGIONE (DOVE PASSA MEZZORA AL MESE) PER ANDARE IN PARLAMENTO?...


1 - ELEZIONI: VENDOLA, NON BASTERANNO ALLEANZE POSTICCE
(ANSA) - "Tutti ci dicevano di guardare Monti. Monti è uno sconfitto. Grillo è il vero vincitore delle elezioni. Non basteranno alleanze posticce". Lo ha detto Nichi Vendola su Twitter.

VENDOLA grillo


2 - PDL PUGLIA, SUCCESSO ANCHE GRAZIE A VENDOLA
(ANSA) - "Non c'édubbio che una mano ce l'abbiano anche data Vendola ed i suoi alleati che hanno rappresentato una Puglia tanto luccicante quanto inesistente": lo afferma in una nota Francesco Amoruso, coordinatore regionale del Pdl in Puglia commentando gli esiti del voto. Amoruso chiede al presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola (Sel) e alla sua giunta di "restituire al popolo pugliese il mandato che le urne hanno tanto clamorosamente revocato".

NICHI VENDOLA

"Nel nettissimo successo del centro-destra e del Pdl nella nostra Regione - afferma Amoruso - indubbiamente il ruolo principale è stato svolto dal traino inesauribile del nostro Presidente, dalla mobilitazione generosa dei nostri militanti e dalla saggezza antica del nostro Popolo, che ha confermato contro ogni previsione la sua collocazione politica naturale. A loro va il ringraziamento del Pdl pugliese, fiero di avere conseguito uno dei migliori risultati in assoluto tra tutte le Regioni italiane".

beppe grillo incazzoso

Ma, secondo Amoruso, una mano al Pdl è stata da da Vendola e dai suoi alleati "che hanno rappresentato una Puglia tanto luccicante quanto inesistente, a fronte di una condizione di degrado e di abbandono di cui i pugliesi pagano il prezzo sulla loro pelle e sono pertanto sempre più amaramente consapevoli, in termini tanto di lavoro quanto di servizi socio-ospedalieri ossia proprio sui fronti su cui più forte dovrebbe essere l'impegno di una sinistra di governo".

"Oggi - conclude Amoruso - l'esecutivo regionale, che avventatamente si aspettava una sorta di apoteosi popolare tant'é che era confluito baldanzosamente in massa nelle liste di riferimento, è invece ampiamente delegittimato da quello che non può non essere letto, con il Governatore e tanti assessori in ballo, come un solenne voto di sfiducia".


3 - VENDOLA AMMETTE IL FLOP: "NIENTE GOVERNISSIMO, C'È GRILLO"
Giovanna Casadio per "La Repubblica"

LA FOTO TWITTATA DA VENDOLA CON BERSANI - UNA COPPIA DI FATTO

«Il governissimo sarebbe la più velenosa delle sciagure ». Nichi Vendola decide alla fine di tenere una conferenza stampa notturna, quando i dati sembrano essersi assestati e danno il centrosinistra una vittoria di misura alla Camera.

Per il leader di Sel sono ore di amarezza. Anche se "Sinistra ecologia e libertà", il suo partito, sostiene che «la missione è compiuta». «Mi sia consentito di dire che in questa tempesta, in questo passaggio segnato da un autentico terremoto politico - spiega Vendola - noi come Sel abbiamo l'orgoglio di poter dire "missione compiuta": volevamo portare la sinistra in Parlamento e un'alleanza di centrosinistra al governo, in un paese stremato dalle politiche di austerity». Fatto.

BERSANI-MONTI-VENDOLA BY VINCINO

Quale governo di centrosinistra possa nascere è però tutto da vedere. Sel è in una ininterrotta riunione dal primo pomeriggio, in cui si parla subito del cattivo risultato del Pd e del confronto indispensabile con i grillini in Parlamento.

«Penso che abbiamo di fronte un Parlamento che ha dentro di sé delle grandi incognite, ma il Parlamento serve perché ci si possa conoscere, parlare. E credo che nel vocabolario del Movimento 5Stelle ci sono tante parole che hanno a che fare con i dilemmi di questa epoca. Abbiamo il dovere del confronto e del confronto nel Parlamento con chi ha incarnato la forza di una domanda netta di cambiamento».

E poi il leader "rosso" si toglie i tanti sassi dalla scarpa: «C'è stata una campagna drogata, con interventi a gamba tesa di importanti gruppi imprenditoriali, con la presenza di mercati finanziari - dice - che hanno provato a fare venire al centrosinistra il torcicollo, guardando solo verso Monti e il centro di Monti. E intanto dall'altra parte nasceva un'onda radicale forte e robusta, di connessione tra politica e vita».

MARIO MONTI CON LE MANI ALZATE jpeg

Quindi, niente governissimo, «doveroso» confronto con i grillini: «Grillo è un interlocutore necessario. L'Italia crepa e con il MoVimento 5Stelle è possibile una discussione feconda». Vendola sente Bersani al telefono. Dirà poi, che c'è un'assoluta identità con il segretario del Pd e che si può riassumere in una frase: «Ora tocca a noi».

Aggiunge: «La prima valutazione da noi fatta è che tocca a noi caricarci l'Italia con tutte le sue angosce. Questo strabismo della politica dei media, che inneggiava a Monti, era un rilievo montuoso che ci impediva di vedere il mare». Insomma, indica in Monti «il grande sconfitto, che ora cerca argomenti modesti, come tutti i rappresentanti della vecchia politica, per giustificare la sua irrilevanza».

Monti aveva picchiato duro contro Vendola, sostenendo di essere disponibile a una collaborazione con Bersani, a patto di scaricare il leader di Sel. Ma Monti non è in alcun modo il mazziere: «È stato lui un elemento di confusione», rincara il leader di Sel.