IN VENETO CHI COMANDA, ZAIA O SALVINI? IL “CAPITONE” FA UN PASTICCIO ALL’ADUNATA DEGLI ALPINI PUR DI DIMOSTRARE DI AVERE ANCORA IN PUGNO IL PARTITO - PARLANDO DEL FUTURO DEL VENETO, ESONDA: “PER IL DOPO ZAIA HO GIÀ IN MENTE 10 NOMI”. IL “DOGE” NON COMMENTA, MA MONTA L'INCAZZATURA NELLA BASE DEL CARROCCIO IN REGIONE, GIÀ FRUSTRATA DALLA CANDIDATURA VANNACCI E DAL PROGETTO DI “LEGA NAZIONALE”

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DAGONOTA

LUCA ZAIA - MATTEO SALVINI - GUIDO CROSETTO - ADUNATA DEGLI ALPINI VICENZA

La nave leghista sta affondando, ma il “Capitone” ci tiene a far sapere che al timone, pur traballante, c’è ancora lui. L’occasione è l’adunata degli alpini, a Vicenza, in quel Veneto che da 14 anni è stato trasformato nello “Zaiastan”. E proprio lì, alla presenza del “Doge”, Salvini lancia la provocazione: “Per il dopo-Zaia ho già in mente 10 nomi”. Con la scusa della mancata approvazione della deroga al terzo mandato, l’ex Truce manda un messaggio interno: Qui comando io

 

Uno sgambetto all’ingellato presidente, per far passare il messaggio che, nonostante le difficoltà, la guida della Lega federale è salda. Peccato che nel ricco Nord-est, dove l’elettorato del Carroccio è composto di piccoli imprenditori moderati e pragmatici, la presa del Governatore sia ancora salda. E prassi vorrebbe che Zaia, che non si può ricandidare per il limite dei due mandati, abbia una sorta di “golden share” sul suo successore.

 

MATTEO SALVINI - LUCA ZAIA GUIDO CROSETTO - ADUNATA DEGLI ALPINI - VICENZA

E infatti, nelle chat dei leghisti veneti, già in ambasce per la decisione di candidare il fascio-generale Roberto Vannacci, si svelena. Qualcuno ha malignamente ricordato di quando Salvini si dannava anima e core per trovare un nome per la successione a Sergio Mattarella. Prima sponsorizzava Berlusconi, poi andava a citofonare a casa di Cassese come ai bei tempi del “Scusi, lei spaccia?”. Infine, ha dovuto piegare il capino e accettare passivamente il bis della “Mummia sicula”

 

 

ELEZIONI REGIONALI IN VENETO. MATTEO SALVINI: «PER IL DOPO-ZAIA HO GIÀ IN MENTE 10 NOMI». E TRAMONTA DEFINITIVAMENTE L'IPOTESI TERZO MANDATO

Estratto dell’articolo di Paolo Calia per “il Gazzettino”

 

matteo salvini roberto vannacci 3presentazione del libro controvento

Matteo Salvini, mentre gli alpini sfilano a Vicenza, archivia il caso Luca Zaia e chiude la questione terzo mandato. La Lega per il prossimo candidato governatore guarda altrove: «Ho già una decina di nomi in mente», assicura. E spiega anche perché il capitolo deve considerarsi chiuso: «Il terzo mandato, che continuo a ritenere sia una cosa intelligente sia per i sindaci che per i governatori bravi, l'abbiamo proposto e votato solo noi della Lega.

 

L'hanno bocciato tutti. Cosa devo fare, continuare a fare la stessa proposta e votarmela da solo? Il Pd è contro, Fratelli d'Italia è contro, i Cinquestelle sono contro, Forza Italia è contro, non è che posso riproporre a me stesso sempre la stessa roba». Si volta pagina insomma.

 

zaia salvini

[…] Quelle di Salvini non sono parole buttate lì a caso. Il ragionamento sul dopo Zaia è già molto avanzato: «Stiamo già ragionando sul prossimo governatore del Veneto. Le mie idee ce le ho già in testa, ho già in testa qualche nome di donna e uomo della Lega in grado di continuare il gran lavoro di Zaia. Ma ne parleremo a tempo debito. Una donna? Ho idee varie, abbiamo tante amministratrici e tanti amministratori in gamba a livello sia comunale, sia regionale, sia parlamentare: ne ho almeno dieci da proporre agli alleati, non uno».

 

I giochi per le prossime regionali insomma si aprono e il segretario leghista manda segnali chiari agli alleati, che magari qualche pensierino al candidato presidente per il centrodestra lo stanno facendo pure loro. […]

matteo salvini roberto vannacci 5presentazione del libro controvento

MATTEO SALVINI LUCA ZAIA LORENZO FONTANA