1. IL VENEZIANO BRUNETTA GODE COME UN RICCIO: “LA VITTORIA DI BRUGNARO È QUELLA DI UN CENTRODESTRA UNITO. CON QUESTO SCHEMA POSSIAMO PRENDERE MILANO, NAPOLI E ROMA”
2. RENZI “È COME UN PUGILE SUONATO CHE HA INCASSATO TROPPE BOTTE: L’IMMIGRAZIONE È SOLO L’ULTIMO COLPO. GLI 80 EURO ERANO UN IMBROGLIO, LA PRESSIONE FISCALE AUMENTA, CON LE RIFORME NON SI MANGIA E IN EUROPA IL NOSTRO PREMIER FA IL CAMERIERE”
3. LA NOMINA DI PISTELLI ALL’ENI “È UNA MOSSA SPUDORATA, CHE LA DICE LUNGA SULLA MORALITÀ DI RENZI E COMPAGNIA. SI TRATTA DI UNA BUONUSCITA NON COMPRENSIBILE DAL PUNTO DI VISTA ISTITUZIONALE. PER GIUSTIFICARLA A MOMENTI TIRANO IN MEZZO IL PAPA”
4. “ASPETTO DI CONOSCERE I PUGNALATORI DI RENZI IN SENATO, NELLE PROSSIME SETTIMANE”


BERLUSCONI BRUNETTA RENZI

Colloquio con Renato Brunetta di Francesco Bonazzi

 

Presidente, chi ha vinto a Venezia?

 

“Ha vinto Brugnaro con il centrodestra. Perché uniti si vince. Quando il centrodestra si compatta con chiarezza politica su un programma e su un candidato credibile non c’è trippa per gatti. Il caso Venezia lo dimostra. Non sono ammesse scorciatoie farisaiche come candidare ex pubblici ministeri o simili. La sinistra e il Pd pagano il non aver fatto autocritica rispetto ai 20 anni di governo di Venezia che hanno portato la città al default, con 70 milioni di euro di buco di bilancio, con un debito di 400-500 milioni nonostante le storiche entrate del casinò”.  

 

brunetta, renzi 45e1c4.0

Insomma, par di capire che ci abbia messo molto del suo anche il Pd

 

“ll fallimento di Casson è il fallimento di 20 anni di governo del Pci-Pds-Pd. Il modello ‘Tassa e spendi’ non funziona. Venezia è di fatto fallita e le colpe sono tutte della sinistra, compreso, pro quota, di Massimo Cacciari, che non può chiamarsi fuori avendo governato 12 anni. La sconfitta rovinosa del Pd a Venezia è un modello per altre città italiane. Il centrodestra unito su candidati e programmi liberali, di mercato, incentrati sul merito, sull’iniziativa privata, sullo stato minimo, con l’amministrazione al servizio dei cittadini, è in grado di vincere dappertutto. Spero che questo possa accadere l’anno prossimo anche a Milano, Napoli e, ovviamente, Roma.

 

C’è chi dice che Brugnaro, molto decisionista e poco ideologico, sia un “renzino”

CASSON RENZI 1

 

“E io rido sonoramente. Renzi ha fatto campagna per Casson, obtorto collo, ma l’ha fatta. Ha una gran faccia di bronzo. Quando vincono i candidati Pd vince lui, e quando perdono, perdono gli altri. E’ ridicolo e bambinesco. Brugnaro ha vinto al centro, ma Renzi non è il centro. Renzi ha perso al centro e non ha sfondato a sinistra”.  

 

Renzi ha perso? O ha fatto tutto Casson, che è suo oppositore nel partito?

 

Cacciari Orsoni

Renzi a Venezia ha perso nettamente. Il segretario del Pd non può distinguere i candidati più vicini o più lontani a seconda dei risultati. E’ da spudorati”.

 

Quanto ha pesato lo scandalo Mose?

 

“Ha pesato in negativo rispetto alla scelta di aver voluto candidare un ex pm, che aveva già perso a Venezia. Il Mose è servito a Casson per vincere le primarie, ma non rappresenta il comune sentire della città. Quindi alla fine il Mose non ha inciso sul risultato, se non contro il Pd, visto che Orsoni era del Pd. E Orsoni è stato disconosciuto da Renzi, cosa che non gli fa onore. Ma su questi comportamenti eticamente poco commendevoli di Renzi è meglio stendere un velo pietoso.

renzi schulz, hollande and merkel in milana

 

E il problema immigrazione ha influito?

 

“In politica influisce tutto. Sicuramente la cattiva gestione dell’immigrazione ha pesato. Come ha influito la sfacciataggine del marziano Renzi, che ieri sul Corriere della Sera non ha fatto neppure l’ombra di un’autocritica in due pagine di intervista veramente patologica. Gli errori commessi contano. Io su questo ho la teoria del pugile suonato, il quale non crolla per l’ultimo colpo, ma per la somma di tante microfratture”.

COPERTINA DELL'ECONOMIST RENZI DRAGHI HOLLANDE MERKEL

 

Venezia e la Liguria sono i simboli dell’onda lunga del Renzismo che si ferma. Che errori ha commesso tra le Europee e oggi? Semplicemente logorato dal fatto di essere al governo?

 

“Gli 80 euro sono stati un imbroglio e la pressione fiscale aumenta di continuo. Con le riforme del Senato e dell’Italicum non si mangia. E in Europa Renzi ha fatto il cameriere. L’Italia versa 60 miliardi di euro nel Fondo salva stati, appena otto meno della Francia, ma Hollande tratta sulla Grecia con la Merkel, mentre Renzi manco lo chiamano. Poi c’è la questione morale di Roma, che Renzi ha affrontato in modo opportunista e immorale. La somma di tutto ciò fa il pugile suonato di cui parlavo prima”.

Matteo Renzi e Ciriaco De Mita

 

La sensazione è che, circondato dal suo Giglio magico, Renzi non controlli larghi pezzi del suo partito.

 

“Verissimo. E’ segretario, ma non controlla il Pd in Puglia, in Campania, a Roma, in Liguria, in Lombardia, in Emilia. E riesce a perdere pure in Toscana ad Arezzo.

 

Di contro va detto che il centrodestra ha perso in Campania e ognuno ha il suo cerchio magico che non funziona…

 

lapo pistelli john r phillips linda douglass

In Campania abbiamo perso a causa di Ciriaco De Mita, perché non siamo stati uniti. E’ una vicenda tutta interna al centrodestra e il cerchio magico, come lo chiamate voi, non c’entra nulla. C’entra De Mita che è passato dall’altra parte. Ma il dato politico che conta è che potevamo vincere lì e in Umbria, dopo sessant’anni. Insisto, se si mettono in fila i vari risultati di questa tornata elettorale si vede che la Campania è stata solo un incidente. Solo un cieco come Renzi non vede la nostra onda lunga”.

mogherini, pistelli e meriam

 

Cosa pensa del viceministro Pistelli che plana su una poltrona disegnata apposta per lui, di vicepresidente dell’Eni?

 

Si chiama buonuscita. La cosa più inaccettabile è che va in scena con la mallevadoria dell’Antitrust, del Papa, del Quirinale e non so se anche di Cantone, il che la dice lunga sulla spudoratezza dell’operazione. Il povero Pistelli, persona stimabile e preparata, si era stufato dei renzismi e tiene famiglia, per cui si accontenta della buonuscita. Non è comprensibile dal punto di vista istituzionale che si passi senza soluzione di continuità da viceministro e vicepresidente dell’Eni. E’ una mossa che la dice lunga sulla moralità di Renzi e compagnia. Ripeto, non ho nulla contro il povero Pistelli, ma non posso non notare che Enrico Letta ha avuto altro stile”.

 

renzi tweet su DeScalzi

Adesso che cosa si aspetta, dopo il voto?

 

IGNAZIO MARINO - MATTEO RENZI - VIGNETTA DI BENNY

“Spero solo di conoscere prima o poi il nome del pugnalatore, o dei pugnalatori, di Renzi al Senato. Sarà la mia piccola gioia personale nelle prossime settimane. Dopo di che sono arciconvinto che con il modello Venezia si vincerà anche a Milano, Napoli e Roma”

 

A Roma si vota?

 

“Marino ha le ore contate”