LA VIA CRUCIS DI ELLY – ATTESA PER OGGI LA SEGRETERIA DEM: NON CI SARA’ ROSSELLA MURONI, EX PRESIDENTE DI LEGAMBIENTE, CHE SI È TIRATA FUORI PER LA SUA CONTRARIETÀ AI TERMOVALORIZZATORI, SPECIE A ROMA DOVE IL SINDACO GUALTIERI È, INVECE, A FAVORE DEL NUOVO IMPIANTO – LE ALTRE GRANE PER LA SCHLEIN RIGUARDANO LE SARDINE E GLI ESTERI AL SINISTRATO PROVENZANO: QUALE SARA’ LA LINEA SULL’UCRAINA? – ALL'AREA BONACCINI LA DELEGA SUL PNRR ANCHE SE DENTRO LA CORRENTE BASE RIFORMISTA DI LORENZO GUERINI QUALCUNO MUGUGNA…

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Estratto dell'articolo di Carlo Bertini per “la Stampa”

 

gualtieri schlein

Segnatevi questo nome: Gaspare Righi, un giovane matematico, doti da mediatore. È lui l'uomo di cui si fida Elly Schlein al punto da consegnargli le chiavi del partito, dandogli la delega dell'Organizzazione, quella da cui dipende tutta la vita del Pd. Oggi sarà varata la segreteria che dimostra come il potere sia saldamente nelle mani della leader, attenta però a blindarlo (dopo vari colloqui con Stefano Bonaccini) con un'attenta ripartizione dei pesi e delle misure tra le componenti. Con qualche innesto esterno, come alla Cultura, dove ieri era in ballo il nome della scrittrice Viola Ardone.

 

SCHLEIN JASMINE CRISTALLO

A tarda sera, alcuni nodi erano ancora dibattuti con varie ipotesi sul tavolo, in primis quello della delega all'Ambiente: doveva andare a Rossella Muroni, ex presidente di Legambiente, che si è tirata fuori per la sua contrarietà ai termovalorizzatori, nodo tutto politico e spinoso per la Schlein, specie a Roma dove il sindaco Gualtieri è a favore del nuovo impianto. Altro punto sub judice è se far entrare le Sardine: tra gli innesti esterni al Pd potrebbe esserci Marta Bonafoni, consigliera regionale, che organizzò l'evento in cui Schlein lanciò la sua candidatura.

 

Ma dovrebbero essere Marco Furfaro, Peppe Provenzano, Antonio Misiani e Alessandro Alfieri (salvo novità dell'ultim'ora) i titolari delle deleghe strategiche - Informazione, Esteri, Economia e Pnrr. Fanno capo ad area Schlein, sinistra e riformisti, a dimostrazione del tentativo di una gestione plurale.

 

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provenzano schlein

Il suo fedelissimo Marco Furfaro, che ha guidato la campagna congressuale, ex Sel, coordinerà la segreteria con la delega all'Informazione. Una segreteria molto tematica, di 20 membri, una metà donne ed età media 45 anni, quindi giovane nel complesso. Dove tutte le anime vecchie e nuove dei dem sono più o meno bene rappresentate. Bonaccini ha ottenuto che cinque membri siano della sua area politica, quella dei cattolici, liberali e riformisti, insomma la "destra" del partito. E anche se dentro la corrente Base Riformista di Lorenzo Guerini, sponsor di Bonaccini, qualcuno mugugna, alla fine le deleghe strappate sono pesanti. Gli Enti Locali, ovvero il rapporto con i sindaci, vanno a Davide Baruffi, braccio destro del governatore emiliano, che ha condotto tutta la trattativa a tu per tu con il capogruppo Francesco Boccia per conto di Schlein.

 

mattia santori per la cannabis legale

Alessandro Alfieri assume il ruolo di responsabile Riforme Istituzionali e Pnrr, una delega centrale nel dibattito politico, dove il presidenzialismo, l'Autonomia e l'uso dei fondi Ue sono sempre sotto i riflettori. A Debora Serracchiani (in realtà più sganciata dal perimetro di Bonaccini), andrà la Giustizia, mentre Simona Bonafé sarà uno dei vicecapogruppo alla Camera.

 

A fare il pieno è la sinistra dem: Peppe Provenzano, ex vicesegretario di Enrico Letta, guiderà gli Esteri, delega delicata visto l'impatto del conflitto in Ucraina negli scenari presenti e futuri; l'Economia dovrebbe andare ad Antonio Misiani, ex viceministro, e il Lavoro, con tutte le implicazioni nella lotta alla precarietà annunciata da Schlein, potrebbe toccare agli ex compagni di Art.1, nella persona di Cecilia Guerra. 

 

CARLO DE BENEDETTI BACIA ELLY SCHLEIN

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