VIA DALLA SETA – IL CAPO DELLA DIPLOMAZIA CINESE, WANG YI, ARRIVA A ROMA PER CONVINCERE IL GOVERNO ITALIANO A NON STRACCIARE IL MEMORANDUM D’INTESA (FIRMATO DA GIUSEPPE CONTE NEL 2019) CHE CI LEGA INDISSOLUBILMENTE A PECHINO: GIÀ DRAGHI AVEVA INIZIATO A MOSTRARE “FREDDEZZA”, E ANCHE LA TURBO-ATLANTISTA MELONI HA MOLTE RISERVE. DA WASHINGTON MANDANO UN PIZZINO: “L’ACCORDO VA RIVISTO CON GRANDE ACCURATEZZA…”
-Estratto dell’articolo di Gianluca Modolo per “la Repubblica”
Prima a Parigi da Emmanuel Macron, oggi in Italia per provare a convincere Roma a non uscire dalla Via della Seta, poi a Monaco per la Conferenza sulla sicurezza dove è previsto un incontro col segretario di Stato Usa Blinken per sgonfiare la crisi dei palloni, una tappa in Ungheria e, infine, in Russia, a ridosso dell’anniversario dell’invasione ucraina per preparare il terreno alla prossima visita di Xi Jinping a Mosca. È un tour molto fitto quello di Wang Yi, il super capo della diplomazia cinese, ex ministro degli Esteri e da poco promosso capo della commissione Affari esteri del Pcc.
In cima all’agenda in questa tappa italiana, dove incontrerà il ministro degli Esteri Antonio Tajani e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, c’è proprio il Memorandum d’intesa che il nostro Paese firmò - primo e unico tra quelli del G7 il 23 marzo 2019 a Roma durante la prima visita ufficiale di Xi. Diciannove accordi istituzionali e dieci commerciali firmati dall’allora vicepremier Luigi Di Maio nel primo governo Conte.
Un’intesa che scade nel marzo 2024 ma che si rinnova automaticamente alla fine di quest’anno, se nel frattempo il governo italiano non deciderà di revocarla. Wang sa che potrebbe trovare una certa resistenza vista la “freddezza” già mostrata durante il governo Draghi.
[…] Quella firma quattro anni fa irritò non poco gli altri partner europei e gli Stati Uniti. «Credo che si debba rivalutare il valore di questo accordo. Non posso certo dire se l’Italia debba o meno rinnovarlo, ma penso che lo debba rivedere con grande accuratezza per assicurarsi che porti avanti gli interessi di Roma e non soltanto quelli di Pechino», dice a Radio 1 Eliot Abrams, ex vice consigliere per la sicurezza nazionale di George W. Bush.
La visita di Wang sarà anche l’occasione per preparare il viaggio della premier Giorgia Meloni, dopo l’invito arrivato da Xi allo scorso G20 di Bali. […]