VIENI AVANTI, MARINO! NEI PALAZZI ROMANI INIZIA A SERPEGGIARE LA DOMANDA DA UN MILIONE DI VOTI: LA STRATEGIA SUICIDA DI ORFINI IN DIFESA DEL MARZIANO DESAPARECIDO QUANTO VOTI COSTERA’ AL PD? - MARCHINI SI SCALDA: ‘’LA CITTÀ È ASSOLUTAMENTE IMPREPARATA AL GIUBILEO”


1. "IL RE È NUDO LA SUA ASSENZA NON STUPISCE”

Intervista a Alfio Marchini su 'la Repubblica'

buzzi e marino twittati da marcello fiori

 

Marchini, Marino sarà in vacanza anche domani, 27 agosto, quando il governo deciderà sull'inquinamento mafioso.

«L'assenza di Marino è perfettamente coerente con il personaggio e con questi due anni di governo. Con il suo comportamento sta dicendo per l'ennesima volta che non è adatto al peso e al ruolo che gli viene richiesto».

 

Il commissario dem Orfini lo difende.

«È il prigioniero che sta trasformando i suoi carcerieri politici, cioè il Pd, in carcerati. Sembra dire Marino: "O cosi, o, se avete il coraggio, mandatemi a casa". Agli altri non rimane che arrampicarsi sugli specchi in un'improbabile difesa».

 

La vicenda del funerale con carrozza ed elicottero dei Casamonica ha dato al mondo un'immagine drammatica di Roma.

«Mancano tre mesi al Giubileo che, secondo il Censis, porterà a Roma più pellegrini di quello del Duemila. La città è assolutamente impreparata. È bastato un funerale gitano, pacchiano, volgare e irrispettoso anche verso il Papa, per far cadere la maschera: il re è nudo. E quel re sono le nostre istituzioni a cominciare dal sindaco della Capitale».

 

marcia contro marino

Che cosa rischia la città, anche in vista del Giubileo e della candidatura ad ospitare i Giochi olimpici?

«Roma deve ridefinire la propria identità e funzione rispetto alle sue quattro espressioni: capitale del Mediterraneo, del Paese, dell'Europa, di cui è una delle tre principali, e della cristianità. E qui si parla solo di Casamonica, di Buzzi, di rimpasti e di improbabili fasi due, tre o quattro».

 

Che cosa propone la sua Lista per affrontare l'emergenza?

«Basta con tutte queste ipocrisie. Si prenda atto della realtà. Si nomini un commissario e si torni alle urne il prima possibile».

MARINO ORFINI

 

2. IL DISASTRO MARINO QUANTO VOTI COSTERA’ AL PD?

Goffredo Buccini per “Il Corriere della Sera – Roma”

 

C’è dell’autolesionismo nei più recenti guai politici di Ignazio Marino. Il sindaco di Roma, come è ovvio, non ha responsabilità di ordine pubblico, che incombono su questore e prefetto. Il gran pasticcio dei funerali di «zio Vittorio» Casamonica (non una pittoresca pacchianata ma l’ostensione di potenza di un clan sotto il tiro dell’Antimafia per narcotraffico, usura e riciclaggio) non gli andava e non gli va messo in conto.

 

marino orfini

E tuttavia il sindaco altrovista (quasi sempre altrove ogni volta che a Roma scoppia una grana, dall’alluvione ai black bloc) è riuscito anche stavolta a collocarsi sulla linea del fuoco: come al tempo della Panda Rossa, quando trasformò una propria infrazione banale in una specie di thriller metropolitano.

 

Ci risiamo, dunque. Per imperizia? Sfortuna? Incapacità di reggere la tensione? Poco conta, in politica. Conta, eccome, che da giovedì scorso Roma sia flagellata dalla stampa mondiale per lo show in stile Padrino celebrato al quartiere Don Bosco e il sindaco non senta il bisogno di precipitarsi nel proprio ufficio in Campidoglio, preferendo proseguire le vacanze americane.

alfio marchini

 

«Cosa tornerebbe a fare?», chiedono i suoi difensori enfatizzandone così, involontariamente, l’irrilevanza. Veltroni, per dire, tornò la notte stessa da New York quando in via Ventotene il crollo d’una palazzina uccise otto persone. A un sindaco non si chiede, sempre, di «fare qualcosa».

 

Ma di esserci. Di far sentire prossimità e fratellanza ai concittadini. Tanto più se si è scelto un assessore alla Legalità, Alfonso Sabella, deciso anche lui a restare in ferie con la lunare motivazione di «non dare ulteriore soddisfazione» a chi ha «sfidato la città con un funerale cafone».

 

Le opposizioni sono scatenate, Renzi tende a tenersene lontano, pur tentato più volte di far fuori (politicamente) Marino. Ma tra i suoi comincia a girare una battuta folgorante: «Vuoi vedere che alla fine sarà Ignazio a far cadere Matteo?». Già. Quanti voti può perdere il Pd a Roma continuando di questo passo? Una cosa è rinunciare ai consensi per salvare le vite dei migranti, come il premier ha detto al Meeting di Cl. Ben altra è farseli risucchiare in questa palude.

IGNAZIO MARINO GIANNI ALEMANNO ALFIO MARCHINI A DOMENICA LIVE

 

Domani il «caso Roma» sarà sul tavolo del governo. Il tentativo soft di sfilare il Giubileo a Marino senza sciogliere il Comune per mafia è l’ ultima ratio. Poi a Renzi non resterà che sorbirsi fino in fondo questo film allegramente cupo e surreale, un po’ dossier di Rosi, un po’ commedia di Blake Edwards. Provateci voi a chiudere nell’angolo uno che sta sempre da un’altra parte.