VISTO CHE JOHNSON NON SI DECIDE, LA REGINA IL LOCKDOWN SE LO FA DA SOLA - ELISABETTA RESTA A CASA PER LE FESTE: NON SI TRASFERIRÀ A SANDRINGHAM, COME È TRADIZIONE, MA RIMARRÀ A WINDSOR CON ALCUNI FAMILIARI - BORIS NON SE LA SENTE DI RECITARE LA PARTE DEL CATTIVO CHE FA SALTARE IL NATALE AGLI INGLESI E QUINDI NON INASPRISCE LE RESTRIZIONI, ANCHE PER NON DARE LA MAZZATA ALL'ECONOMIA: MA TANTO ORMAI IL SUO PARTITO HA DECISO DI FARLO SLOGGIARE DA DOWNING STREET...
-GOODBYE BORIS! – TRA UN MESE IL PREMIER INGLESE SLOGGERÀ DA DOWNING STREET
Paola De Carolis per il "Corriere della Sera"
La regina ha scelto la cautela: non si trasferisce a Sandringham, come è tradizione. Festeggia invece a Windsor, con alcuni familiari. Il resto del paese, nell'incertezza, procede coi piani già messi a punto, anche se sul Natale pende la spada di Damocle di Omicron.
Ieri Boris Johnson ha convocato il consiglio dei ministri per una riunione virtuale sull'opportunità di introdurre nuove misure di contenimento. Dopo un incontro durato due ore e mezza l'annuncio: al momento non cambia nulla, «ma ci riserviamo la possibilità di prendere ulteriori provvedimenti in qualsiasi momento».
Non se la sentiva, forse, di calarsi nei panni del cattivo che decide all'ultimo di disdire il Natale per due anni di seguito. O non ha avuto la forza di schierarsi contro quei ministri che sostengono che un nuovo lockdown sarebbe dannoso per l'economia e un'inaccettabile limitazione della libertà: per via del cosiddetto piano B, che prevede l'obbligo di green pass per alcuni eventi, ha già perso uno dei suoi alleati più fidati, David Frost, ministro per la Brexit.
In Gran Bretagna, solo sabato, sono state somministrate più di un milione di dosi; ma ieri sono state registrate altre 91.000 nuove positività.