VITO NELLA PIAGA - “PETROV” PETROCELLI FA GLI SCATOLONI DOPO L’ELEZIONE DI STEFANIA CRAXI COME PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE ESTERI DEL SENATO - I PACCHI PREPARATI DALL’EX SENATORE SONO TRE: DUE PIÙ UNO “FRAGILE” CON AL SUO INTERNO BOTTIGLIE DI VETRO. SARANNO FORSE DI VODKA? - “IL FOGLIO”: “CI SONO DA CAPIRE DUE COSE. LA PRIMA: IL CONTENUTO DEGLI SCATOLONI. SPUNTERANNO MATRIOSKE, COLBACCHI, PIUMINI E LIBRI DI ORSINI? E INFINE: I PACCHI DI PETROV SARANNO SPEDITI A MOSCA?”
-Simone Canettieri per www.ilfoglio.it
In esclusiva per il Foglio gli scatoloni più desiderati dalla maggioranza di governo: sono quelli di Vito Petrocelli, alias Petrov, ex presidente della commissione Esteri del Senato, sostituito da Stefania Craxi. Il voto c'è stato questa mattina, con enorme rammarico (eufemismo) del M5s uscito clamorosamente sconfitto.
È probabile che in questi pacchi - due più uno "fragile" con dentro bottiglie di vetro, forse di vodka - siano contenuti i ritagli di giornale con le sue gesta.
Petrocelli è stato espulso dal M5s di Giuseppe Conte dopo l'ultimo tweet: una Z in buona liberazione per salutare la festa del 25 Aprile. Qualche settimana prima aveva deciso di non votare la fiducia al governo sul decreto Ucraina. Un'escalation che lo ha portato fuori dai grillini e poi fuori dalla commissione Esteri che è stata sciolta grazie alle dimissioni di tutti i componenti.
Sicché il filopotuniano a i bagagli e se ne va. Ci sono solo da capire due cose. La prima: il contenuto degli scatoloni. Spunteranno matrioske, colbacchi, piumini (ma non Loro Piana, come si sa costano oltre 12 mila euro) e libri di Diego Fusaro, Giulietto Chiesa e Alessandro Orsini? E infine un ultimo quesito: i pacchi di Petrov saranno spediti a Mosca?