VITTIME DEL COGLIONAVIRUS! - CONTE-CASALINO IN UN VICOLO CIECO: HANNO MILITARIZZATO TUTTE LE TV E ORA CHIEDONO ALLA RAI "TONI PIU' BASSI" - ANNUNZIATA, D'URSO, GILETTI, FAZIO, IENE: NON C'E' TRASMISSIONE DOVE IL PREMIER NON SIA COMPARSO DALLA SEDE DELLA PROTEZIONE CIVILE, TIPO SADDAM DAL BUNKER. HANNO TRASFORMATO L'EMERGENZA SANITARIA IN UNO STATO DI GUERRA - I RENZIANI: "LA GESTIONE COMUNICATIVA DI PALAZZO CHIGI E' STATA SUICIDA, E' EVIDENTE A TUTTI DI CHI E' LA COLPA DEL PANICO"

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1. CORONAVIRUS, CONTE E L'INCUBO RECESSIONE: "DOBBIAMO FERMARE IL PANICO". E CHIEDE ALLA RAI TONI PIÙ BASSI

barbara d urso giuseppe conte

Dall'articolo di Annalisa Cuzzocrea e Giovanna Vitale per "Repubblica"

 

"È il momento di abbassare i toni, dobbiamo fermare il panico". Giuseppe Conte è nella sede della Protezione civile di Roma con a fianco il commissario per il coronavirus Angelo Borrelli e tutti i ministri. Collegati in teleconferenza ci sono i governatori, invitati a coordinarsi con il governo, ma senza i toni perentori del giorno prima. Perché a spaventare adesso, insieme al rischio di un'emergenza sanitaria, sono le conseguenze della paura incontrollata sul sistema Paese. Tanto che da Chigi è partita una telefonata alla Rai: "Basta allarmismi". E che il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha preparato un piano "contro le fake news su di noi nel resto del mondo". [...]

 

IL VIDEO DI GIUSEPPE CONTE A LE IENE

Così, da Palazzo Chigi ieri è partita una telefonata verso l'ad della Rai Fabrizio Salini con l'invito a "raffreddare" l'informazione sul coronavirus. E alle 12, a viale Mazzini, sono stati convocati i direttori di rete e di testata con indicazioni precise: la prima preoccupazione resta la salute dei cittadini, ma proprio per questo le informazioni vanno date in modo corretto. Senza allarmismi e toni alti non solo nei tg, ma anche nei talk e nei programmi contenitore della mattina e del pomeriggio. La conseguenza sarà una drastica riduzione dei minuti, e degli ospiti in studio, dedicati alla diffusione del virus e dei contagi.

 

 

2. CORONAVIRUS. ANZALDI (IV): CONTE CHIEDE A RAI TONI BASSI? SURREALE

STRATEGIA SUICIDA P.CHIGI STRASFORMATO SITUAZIONE CRITICA IN STATO GUERRA

(DIRE) - "Il presidente del Consiglio Conte chiede alla Rai 'toni piu' bassi' sul coronavirus? Surreale. E' stato proprio Conte a imporre una iper-drammatizzazione comunicativa all'emergenza, trasferendosi h24 alla sede della Protezione civile, fatto senza precedenti, e occupando tutte le trasmissioni tv: Annunziata, Fazio, Giletti, D'Urso, le Iene, speciali di Tg1, Tg2, Tg3". Lo scrive su facebook Michele Anzaldi, deputato di Italia viva.

barbara d urso giuseppe conte

 

Inizialmente, prosegue, "la Rai aveva avuto addirittura un atteggiamento cauto sull'emergenza, tanto da venire criticata da alcuni (ma non dal sottoscritto) per non aver da subito cambiato la programmazione. Poi la strategia suicida di Palazzo Chigi e' stata di trasformare una situazione critica, ma gestibile, in una specie di stato di guerra, addirittura sollevando una inutile polemica contro i medici della Lombardia mentre lavorano senza sosta negli ospedali".

 

"Di fronte al fallimento totale della gestione comunicativa di questa emergenza- sottolinea Anzaldi- non e' pensabile scaricare su altri, Palazzo Chigi aveva tutti i mezzi per poter evitare il panico e l'isteria collettiva che stanno devastando la nostra economia, invece e' stata privilegiata la visibilita' rispetto al buonsenso e alla lungimiranza. E' evidente a tutti chi deve rendere conto di quello che e' successo".

IL VIDEO DI GIUSEPPE CONTE A LE IENE