PER UNA VOLTA, I RUSSI ERANO GLI SPIATI E NON GLI SPIONI – NELLE INTERCETTAZIONI DELL’INCHIESTA SULLA SOCIETÀ “EQUALIZE”, L’HACKER SAMUELE CALAMUCCI PARLA ANCHE DI UN “REPORT” SU UN “FAMOSO OLIGARCA RUSSO”. SECONDO I PM, LA VICENDA “VEDE COINVOLTI DEI CITTADINI RUSSI-KAZAKI (VICTOR KHARITONIN E ALEXANDROVICH TOPOROV), LA COSTRUZIONE DI UN HOTEL A CORTINA D'AMPEZZO E LA GESTIONE DI SVARIATI RESORT DI LUSSO". UN ACCESSO ABUSIVO, POI, AVREBBE RIGUARDATO VLADIMIR TSYGANOV E OXANA BONDARENKO, ATTIVI NEL SETTORE MODA…

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carmine gallo samuele calamucci

Inchiesta dati rubati, 'spiati anche cittadini russi'

(ANSA) - Spuntano anche presunti dossier su cittadini russi negli atti dell'inchiesta della Dda di Milano sulla banda di cyber-spie.

 

Samuele Calamucci, hacker del gruppo, intercettato parla di un "report" su un "famoso oligarca russo" e in altri passaggi i pm scrivono che si è cercato di accertare l'identità del russo e l'unico elemento è "una vicenda che vede coinvolti dei cittadini russi-kazaki (Victor Kharitonin e Alexandrovich Toporov)" e "la costruzione di un hotel a Cortina d'Ampezzo e la gestione di svariati resort di lusso".

 

Un accesso abusivo, poi, avrebbe riguardato Vladimir Tsyganov e Oxana Bondarenko, attivi nel settore moda.

Victor Kharitonin
Victor Kharitonin e la tenuta in franciacorta

Enrico Pazzali
enrico pazzali