A VOLTE RITORNANO – STRAZIO MARINO SCEGLIE L’EX MANAGER DI CONFINDUSTRIA INNOCENZA CIPOLLETTA COME COMMISSARIO DI PALAEXPO – IN ARRIVO UNA FONDAZIONE PER I MUSEI DI ROMA E I SINDACATI SONO GIÀ IN ALLARME (TEMONO I PRIVATI)


Sara Grattoggi per “la Repubblica - Roma

 

ignazio marino alla festa di sel

È Innocenzo Cipolletta il nuovo commissario di Palaexpo. Ad annunciare la nomina dell’economista e manager, attualmente presidente (fra i tanti incarichi) di Ubs Italia e già nel cda della Fondazione Musica per Roma, è stato ieri il sindaco Marino. Nel corso di una conferenza stampa in cui l’assessore alla Cultura, Giovanna Marinelli, ha tracciato un bilancio del suo primo anno di mandato.

 

Rivendicando l’aumento di visitatori nei musei civici (+13% nel 2014 con un boom negli 8 musei resi gratuiti), l’incremento degli incassi da biglietteria della Fondazione Musica per Roma (oltre 6,5 milioni nel primo semestre 2015, in aumento del 121%), i ricavi al botteghino del Teatro di Roma (+100%), l’aumento della produttività e degli incassi del Teatro dell’Opera.

GIOVANNA MARINELLI

 

Senza dimenticare «i tanti restauri chiusi, in corso o in programma, dalla Fontana di Trevi alla Scalinata di Trinità dei Monti». Resi possibili anche dai finanziamenti privati, visto che — ha ricordato Marino — «abbiamo attratto in 14 mesi 7.371.500 euro da mecenati». Ha rivendicato Marinelli anche nuove governance e indirizzi per la Casa del Cinema e la Casa del Jazz, per la Fondazione Cinema per Roma e Per l’Auditorium, oltre alla «riorganizzazione del Macro con la nascita del polo del moderno e contemporaneo».

 

 E anche per l’Azienda speciale Palaexpo ( quest’anno Palazzo delle Esposizioni e Scuderie del Quirinale saranno aperti tutto agosto), «dopo la due diligence », è in arrivo un nuovo modello. Si punta, infatti, ha annunciato Marino, «a costruire una fondazione dei musei civici che lo includa e gestisca tutti gli spazi espositivi del Comune» (pare, dunque, senza la partecipazione dello Stato, come invece prevedeva il progetto Bernabè).

Innocenzo Cipolletta

 

Perché «mettere insieme collezioni e spazi favorirebbe i prestiti nelle trattative internazionali fra musei. E anche la raccolta di fondi privati». Ma la notizia mette in allarme i sindacati, che temono — spiega Natale Di Cola (Cgil) — «che con la fondazione si possa andare verso la privatizzazione e che gli attuali gestori dei servizi, a cominciare da Zetema, e il loro personale possano essere a rischio».

 

Ma non c’è solo Palaexpo. Sindaco e assessore, dopo le tante proteste dei lavoratori e degli operatori della cultura , hanno annunciato bandi e «soluzioni» alle principali (e numerose) questioni aperte: dal bando per i teatri di cintura, che sarà pubblicato lunedì e darà una nuova gestione «dal 4 gennaio 2016», a quello per il cinema Aquila («che si chiuderà il 22 luglio e porterà alla ripresa delle attività della sala per fine ottobre »), passando per il concorso internazionale per l’allestimento del secondo e terzo piano di Palazzo Braschi.

 

Franco Bernabe

Fino al Teatro Valle che «riaprirà fra 6-12 mesi dopo il tavolo tecnico già aperto con il demanio (che ha detto sì al passaggio al Comune)». Annunci, per ora, a cui si aggiunge l’istituzione di «mesi tematici, maggio dedicato alla street art, giugno alla cultura internazionale, luglio alla musica”, oltre al progetto di un “festival che porterà gli street dancer ai Fori”. E a un «necessario cambio di passo», dal 2016, anche per l’Estate Romana (che quest’anno vede 53 eventi in oltre 70 location) «con il protagonismo dei Municipi».

Innocenzo Cipolletta