ZELENSKY È A CORTO DI SOLDATI – L’UCRAINA LANCIA UNA NUOVA CAMPAGNA DI ARRUOLAMENTO VOLONTARIO RIVOLTA A TUTTI I CITTADINI DAI 18 AI 60 ANNI CHE VIVONO ALL’ESTERO - VARSAVIA FRENA SULL’APERTURA DI UNA BASE MILITARE IN POLONIA, DOVE GLI UCRAINI DOVREBBERO RICEVERE L'ADDESTRAMENTO PRIMA DI ANDARE AL FRONTE - LA SITUAZIONE PER KIEV E' TRAGICA: I VOLONTARI DELLA PRIMA ORA, DOPO 29 MESI DI COMBATTIMENTO, SONO DECIMATI E DEVONO ESSERE RIMPIAZZATI. LO SLANCIO DEI VOLONTARI SI È ESAURITO DA UN BEL PEZZO...
-Estratto dell’articolo di L. Cr. Per il “Corriere della Sera”
L’esercito ucraino sta lanciando una nuova campagna di arruolamento volontario rivolta a tutti i cittadini in età compresa tra i 18 e 60 anni che vivono all’estero. Nel contesto di un nuovo pacchetto di accordi per la cooperazione militare in chiave antirussa tra Kiev e Varsavia, si è stabilito di creare una «Legione ucraina» che sarà basata in Polonia. Le intese sono state raggiunte tra il presidente Volodymyr Zelensky e il premier polacco Donald Tusk all’inizio della settimana.
Le intese sono state raggiunte tra il presidente Volodymyr Zelensky e il premier polacco Donald Tusk all’inizio della settimana. «Facciamo appello a tutti gli ucraini in Europa affinché si uniscano alla Legione. Il vostro contributo è fondamentale nella lotta per la libertà e l’indipendenza», ha scritto sui social il ministro della Difesa ucraino, Rustem Umerov. Anche se da Varsavia i portavoce del ministero della Difesa chiariscono che l’iniziativa resta in fase di affinamento, appare evidente che Kiev preme per una veloce attuazione.
Il problema è noto: l’esercito ucraino è a corto di soldati. Mancano uomini per le trincee. I volontari della prima ora dopo 29 mesi di combattimento sono decimati, morti, feriti, affetti da stress post-traumatico. Devono essere rimpiazzati. Lo slancio dei volontari si è esaurito da un bel pezzo. La nuova legge sulla leva fatica a raccogliere sostituti.
L’Ucraina contava circa 51 milioni di abitanti al momento dell’implosione dell’Urss e della sua indipendenza nel 1991. Oggi si stima siano circa 25. L’invasione russa del 24 febbraio 2022 ha creato un esodo di circa 10 milioni, tra loro almeno 600mila uomini sarebbero perfetti da arruolare. […]