Simona Marchetti per www.corriere.it
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Michael Schumacher non molla, continua a combattere. A confermarlo è l’ex team principal Ferrari, Jean Todt, oggi numero uno della Fia, uno dei pochissimi ammessi nella villa sul Lago di Ginevra dove il sette volte campione di Formula Uno vive da quel terribile incidente sugli sci del dicembre del 2013, che gli ha causato una grave lesione cerebrale. «Ho visto Michael la scorsa settimana — ha raccontato il 71enne presidente della FIA all’agenzia di stampa Ap (ripresa fra gli altri anche dal Daily Mail) —, sta lottando. Mio Dio, sappiamo che ha avuto uno sfortunato e bruttissimo incidente sugli sci che gli ha causato un sacco di problemi, ma ha accanto una moglie fantastica, ha i suoi figli, le sue infermiere e possiamo solo augurare il meglio a lui e alla sua famiglia».
Sulle reali condizioni di salute di Schumacher la moglie Corinna e lo stesso entourage del tedesco hanno sempre mantenuto il massimo riserbo fin dal giorno dell’incidente nelle Alpi francesi, ma per Todt Schumy non è solo il pilota di cui ha gestito cinque dei suoi sette titoli mondiali, ma anche un amico e negli anni si è quindi creato con la sua famiglia un legame pressoché indissolubile. «Tutto quello che posso fare è stare loro vicino finché non sarò in grado di fare qualcosa – ha detto ancora l’ex boss della Ferrari – e poi lo farò».
La gara di domenica al Mugello riveste un’importanza speciale non solo per la scuderia di Maranello, ma ha anche per Lewis Hamilton che, vincendo, si ritroverebbe a una sola vittoria dal record di successi di tutti i tempi di Schumacher, senza dimenticare la possibilità per il 35enne pilota della Mercedes di eguagliare a fine stagione i sette titoli mondiali del collega tedesco.
CORINNA LA MAMMA DI MICK SCHUMACHER
«Lewis batterà tutti i record di Michael semplicemente perché è un pilota di grande talento — ha aggiunto Todt —. È motivato ed è nella squadra migliore e poi ha la macchina migliore, il motore migliore, quindi ci sono tutti gli ingredienti. Quando fai le cose così bene, non puoi che trarne beneficio, è una logica positiva ed è quello che sta succedendo con Lewis e la Mercedes. Un pilota che conosco molto bene, Schumacher, e un altro che conosco superficialmente, Hamilton: è chiaro che entrambi siano completamente diversi, ma hanno passione, professionalità e talento ed è questo ciò che li rende eccezionali».
Sarà un momento suggestivo, come quello già vissuto lo scorso anno. In occasione del GP del Mugello, prima volta della Formula 1 sul tracciato toscano, Mick Schumacher salirà sulla Ferrari F2004 del papà Michael. Il pilota della Prema, in corsa per vince r il titolo in Formula 2 (è secondo con 143 punti, -6 dal leader Ilott), girerà sulla F2204 prima della gara, anticipando il probabile debutto tra i grandi nelle prime libere del weekend del Nurburgring con l'Alfa Romeo Racing. Mick già nel novembre 2019 aveva guidato una monoposto del papà, ovvero la F2002, poi andata all'asta, mentre otto mesi dopo. nel weekend di gara a Hockenheim, era salito proprio sulla F2004.
La F2004
E' la monoposto con cui Michael Schumacher, sette volte campione del mondo, ottenne 13 delle sue 91 vittorie, 72 delle quali conseguite con una Ferrari.
il debutto di mick schumacher in bahrein 4 mick schumacher 2 MICK SCHUMACHER michael e mick schumacher mick schumacher MICK SCHUMACHER