E' NATA UNA STELLA – ACCOGLIENZA DA DIVO A FIUMICINO PER MARCELL JACOBS, CHE SI È PRESENTATO AGLI ARRIVI CON IN BRACCIO IL FIGLIO E AL COLLO UNA DELLE DUE MEDAGLIE D'ORO: “LE CRITICHE? CHI LE FA NON CAPISCE DI QUESTO SPORT, NON MI TOCCA. SONO COSE NON VERE. SONO ARRIVATI ANCHE I COMPLIMENTI DI BOLT. ADESSO L'ASTICELLA SI ALZA, CERCHERÒ DI PORTARLA SEMPRE PIÙ IN ALTO. PARIGI NON È LONTANA E…” - VIDEO
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Maria Strada per "www.corriere.it"
Accoglienza da star a Fiumicino per Marcell Jacobs, che si è presentato agli arrivi con in braccio il figlio e al collo una delle due medaglie d'oro conquistate alle Olimpiadi di Tokyo: fra applausi e ovazioni, lo sprinter azzurro è stato abbracciato dalla compagna, dai figli, dalla mamma e dagli amici. «Non mi aspettavo venissero tutti, bellissimo - ha detto Jacobs, campione olimpico nei 100 metri e nella 4x100 -. Anche sul podio è stato emozionante ma tornare qui e rivedere tutti lo è anche di più».
Dopo avere annunciato che andrà ai Mondiali di Eugene per confermarsi, il campionissimo italiano spiega: «Non mi aspettavo una Olimpiade così bella, due medaglie d'oro e poi fare il portabandiera, non potevo chiedere di meglio, è qualcosa di magnifico. Sono quello di sempre ho solo un peso di piu al collo, quello delle due medaglie. Resterò con i piedi per terra e spingere al massimo».
Le invidie e le accuse dei giornali americani e britannici non lo hanno turbato: «Le critiche? Non mi hanno dato fastidio. Chi le fa non capisce di questo sport, non mi tocca. Sono cose non vere. Sono arrivati anche i complimenti di Bolt. Adesso l'asticella si alza, cercherò di portarla sempre più in alto».
E una delle asticelle - o fettucce metaforiche del traguardo - è lontana tre anni: «Voglio riuscire a confermarmi nelle prossime gare. E poi nel prossimo anno c'è la stagione indoor e i Mondiali. Parigi 2024 non è lontana, dobbiamo arrivarci preparati per riconfermarci».