L'OMOFOBIA CI FA QATAR - ALCUNI TIFOSI DEL GALLES SONO STATI FERMATI ALL'ENTRATA DELLO STADIO DI DOHA E COSTRETTI A TOGLIERSI I CAPPELLI COLOR ARCOBALENO CHE INDOSSAVANO - TRA I SUPPORTER INTERCETTATI, C'ERA ANCHE L'EX CAPITANA DELLA NAZIONALE GALLESE LAURA MCALLISTER, IN PASSATO CANDIDATA PER IL CONSIGLIO FIFA - LA FEDERCALCIO GALLESE SI È DETTA "ESTREMAMENTE DELUSA". E LA FIFA? SOLO SILENZIO... - VIDEO
-Some Welsh fans were refused entry into the stadium tonight until they gave up their rainbow coloured bucket hat. ?? pic.twitter.com/vgxQMyhFmb
— World Cup Updates (@wc22updates) November 21, 2022
(ANSA) - L'ex capitana della nazionale femminile del Galles, Laura McAllister, è stata invitata a togliersi il cappello color arcobaleno che indossava in occasione della partita d'esordio dei gallesi contro gli Stati Uniti. Un filmato, pubblicato dalla Bbc, mostra l'ex giocatrice - in passato candidata per il consiglio della Fifa - fermata ai cancelli dello stadio di Doha da una addetta ai controlli.
Dopo una breve discussione, proseguita in una saletta riservata, McAllister ha potuto raggiungere il suo posto in tribuna senza consegnare il cappello, realizzato da Rainbow Wall, un gruppo di tifosi gallesi appartenenti a diverse minoranze sessuali. Interpellata sull'accaduto la Fifa non ha voluto commentare, mentre la Federcalcio gallese, tramite un comunicato, si è detta "estremamente delusa" dal comportamento degli addetti alla sicurezza dello stadio Ahmad Bin Ali, annunciando che andrà a fondo sull'accaduto.
Anche perché, secondo la denuncia di Rainbow Wall, quello di McAllister non sarebbe stato un episodio solitario. "Diversi nostri tifosi si sono visti togliere i cappelli color arcobaleno all'ingresso dello stadio in Qatar", ha raccontato il gruppo.