ABBIAMO CAPITO COME DESTABILIZZARE LA RUSSIA: MANDANDO A MOSCA L’ARBITRO DANIELE ORSATO - POCHI GIORNI FA HA UFFICIALIZZATO LE DIMISSIONI DALLA COMMISSIONE ARBITRI NAZIONALE, ORA INCASSERÀ I SOLDI DI PUTIN LAVORANDO COME CONSULENTE TECNICO DELL'ANALOGA COMMISSIONE RUSSA, FREGANDOSENE DELLA GUERRA IN UCRAINA - LA MOSSA PARACULA DELL'EX DIRETTORE DI GARA: NON ANDRA' A VIVERE A MOSCA MA LAVORERÀ DA REMOTO DALL'ITALIA...
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La notizie porta con sé tonnellate di mani avanti, di pre-alibi, di “ma” agonistici. La notizia è che Daniele Orsato farà per qualche mese (fino a dicembre, scrive Repubblica) il consulente tecnico della Commissione arbitrale russa.
Lui l’ha detto alla Tass. E l’ha confermato anche la stessa Federcalcio russa. Insomma, per farla spicciola, prenderà soldi dai russi invasori dell’Ucraina mentre l’Italia e l’Europa e la Nato sono schierati dall’altra parte del fronte.
Ma ecco le mani avanti, i “ma” all’italiana. Scrive Repubblica: “La sua decisione di accettare i rubli russi ha fatto rumore, anche se si tratta di un incarico temporaneo e che verrà svolto in smart working: Orsato non si stabilirà a Mosca (al contrario di Roberto Rosetti, che dal 2011 al 2013 è stato il capo degli arbitri in Russia, che però in quegli anni non era in guerra) ma darà le sue consulenze da remoto”.
Orsato entra nell’organigramma russo come “esperto”, in una commissione presieduta dal serbo Milorad Mazic e di cui fanno parte l’argentino Pitana, il turco Cakir e l’uzbeko Ermatov. Orsato è il più famoso: ha diretto una semifinale Mondiale in Qatar, due Europei, una finale Champions. Nel 2020 è stato nominato miglior arbitro del mondo. Si è dimesso dalla Can A e B il 2 agosto. Ora ha scelto Mosca, “però in smart working, mica va a Mosca”.