ANDREA AGNELLI VUOLE RIPRENDERSI LA JUVENTUS E PROVA A METTERE INSIEME CAPITALI MISTI (SUOI, ARABI E AMERICANI) PER PRESENTARE UNA OFFERTA “A CUI NON SI PUO’ DIRE DI NO”. MA LA TRATTATIVA APPARE MOLTO DIFFICILE - I COSTI DELLA JUVENTUS VENGONO RITENUTI ACCETTABILI DALLA CASA MADRE EXOR E JOHN, PER PLACARE I TIFOSI CHE RIMPIANGONO GLI ANNI D’ORO DEL CUGINO, SAREBBE PRONTO A UNA NUOVA INIEZIONE DI DENARI NELLA SOCIETÀ…
-Pietro Balducci per lettera43.it - Estratti
Prosegue senza sosta l’aggiornamento post-agnelliano in casa Juventus, inteso come gestione Andrea Agnelli, la più vincente di sempre in casa bianconera grazie a nove scudetti consecutivi e quattro Coppe Italia di fila, ma anche la più controversa tra monte investimenti, mondialismo extra campo, il nuovo logo, la questione Superlega, le inchieste delle procure – ordinaria e federale – nonché l’approdo del calciatore e dell’azienda CR7 – Cristiano Ronaldo – a Torino, con tanto di avvento della pandemia da Covid-19.
O, per dirla meglio, prosegue l’aggiornamento della Juve di casa Elkann nel cercare una direzione in chiara rottura con la gestione precedente, drammaticamente crollata con la celebre decapitazione del consiglio di amministrazione (per volontà del capostipite della proprietà, prima ancora che per necessità) avvenuto il 28 novembre del 2022.
Anche qui John Elkann prova a rinverdire e ingraziare la sua figura, e l’attuale gestione, nei confronti dei tifosi che già rimpiangono gli anni d’oro del cugino. Improbabile ci possa essere a breve una riappacificazione sportiva in seno alla famiglia, tant’è che addirittura resiste il chiacchiericcio che vorrebbe Andrea laborioso nel mettere insieme capitali misti (suoi, arabi e americani) per acquistare il club attraverso la classica formula della “offerta alla quale non puoi dire di no”, considerando oltretutto John principalmente un affarista e quindi disposto ad ascoltare.
Difficile però immaginare questa “concessione”, perché tutto sommato i costi della Juventus vengono ritenuti accettabili dalla casa madre Exor proprio per volontà e desiderio dello stesso John, che sarebbe addirittura pronto a una nuova piccola ma decisiva iniezione di denari nella società: aumento di capitale in vista, eventualmente contenuto al di sotto dei 100 milioni di euro, per respirare ancora e cercare di ripartire e tenere sempre più lontano dai colori e dai cuori un ex presidente che sogna la grande rivincita dell’eterno innamorato
(...)