ARRIVA LA STANGATA PER LA JUVENTUS – LA CORTE FEDERALE D’APPELLO DELLA FIGC HA SANZIONATO I BIANCONERI CON 15 PUNTI DI PENALIZZAZIONE, BEN OLTRE I NOVE CHE ERANO STATI CHIESTI DALLA PROCURA, PER LE PLUSVALENZE FITTIZIE NEI BILANCI – PENE MOLTO PESANTI ANCHE PER I MANAGER DELLA SOCIETÀ: INIBIZIONE DI 20 MESI E 10 GIORNI PER PARATICI, 16 PER AGNELLI, 12 PER NEDVED, GARIMBERTI E ARRIVABENE, 10 MESI E 20 GIORNI PER CHERUBINI…
-
Estratto dell’articolo di Elisabetta Esposito per www.gazzetta.it
Stangata clamorosa sulla Juventus: la Corte federale d’Appello è andata ben oltre i nove punti chiesti per il campionato in corso e ha sanzionato il club per il caso plusvalenze con 15 punti di penalizzazione.
Vista la gravità dei fatti contestati e l'impatto avuto dal punto di vista sportivo sui campionati, la richiesta di Chinè è di una sanzione davvero afflittiva che tenga la Juve fuori dall'Europa. La motivazione è: le plusvalenze fittizie nei bilanci al 30.6.19, 30.7.20 e la trimestrale 2021 hanno permesso alla Juve di ridurre le perdite e di non ricapitalizzare, e di fare il mercato, con effetti vantaggiosi sul piano delle competizioni sportive a cui ha partecipato in quelle stagioni. Quindi la penalizzazione, per essere afflittiva, deve collocare la Juventus in una posizione, in questo momento della stagione, che non permetta la partecipazione alle competizioni europee.
DIRIGENTI — Mano pesante del procuratore anche per i dirigenti bianconeri: se nei confronti delle altre società ha avanzato richieste di sanzione uguali a quelle del processo già celebrato nella primavera scorsa (di cui adesso ha chiesto la riapertura), nei confronti dei manager juventini le sue richieste sono aumentate di quattro mesi ciascuno proprio per la maggiore gravità delle condotte contestate rispetto ad allora: Chiné ha chiesto l'inibizione di 20 mesi e 10 giorni per Paratici, 16 mesi per Agnelli, 12 mesi per Nedved, Garimberti e Arrivabene, 10 mesi e 20 giorni per Cherubini. […]