AZZURRI SPUNTATI – SPALLETTI HA UN PROBLEMA PIU’ GRANDE DI TUTTI: TROVARE QUALCUNO CHE LA METTA DENTRO – IL “PIGRO” SCAMACCA È STATO UN FLOP, CON APPENA UN TIRO IN PORTA IN 152 MINUTI GIOCATI – PER LA SFIDA CON LA CROAZIA CRESCONO LE QUOTAZIONI DI RETEGUI, CHE PERÒ NON HA COMBINATO GRANCHÉ QUANDO È STATO CHIAMATO IN CAUSA – RASPADORI, LA TERZA SCELTA, POTREBBE ESSERE SCHIERATO SULLA TREQUARTI… – VIDEO
-Sempre Scamacca il centravanti pigro 2 mesi fa in una delle partite più iconiche del calcio italiano degli ultimi anni: https://t.co/ASslfjgwns pic.twitter.com/TncUTvEem5
— Ste ? (@SteSpadro9) June 21, 2024
Estratto dell’articolo di Alessandro Bocci per il “Corriere della Sera”
Basta un punto per andare a Berlino, scacciare i fantasmi, alleggerire l’animo che la sconfitta contro la Spagna ha reso pesante come il piombo. «È sbagliato pensare di avere due risultati su tre contro la Croazia», dice Matteo Darmian, la voce della coscienza azzurra, non per caso mandato in sala stampa da Spalletti a due giorni dall’incrocio della verità, la partita più importante del nostro Europeo in salita.
[…]
«Giochiamo per vincere», ha ribadito Luciano da Certaldo. Facile a parole, assai meno nella realtà. Il centravanti non riusciamo a trovarlo. Ci eravamo illusi che i tre mesi formidabili di Scamacca all’Atalanta avessero risolto la questione e dato all’allenatore un punto di riferimento sicuro.
Niente da fare. Il feeling non scatta. Gianluca è un attaccante moderno, forte fisicamente, abile ad aprire gli spazi per gli inserimenti dei centrocampisti. Ma in Nazionale ha numeri deludenti: un gol in 18 partite, quello di Wembley, lo scorso ottobre prima che gli azzurri fossero travolti dal tornado Inghilterra. E in Germania sinora ha fallito. Il primo tempo con l’Albania è stato una cocente illusione: già nella ripresa della prima partita è calato e nella seconda, quella con la Spagna, non si è quasi presentato, come molti dei suoi compagni, tanto da essere sostituito.
Scamacca all’Europeo ha giocato 152 minuti e ha avuto sì e no lo straccio di un’occasione. Ci deve mettere qualcosa in più, più rabbia, più grinta, più fame. Retegui, che lo ha sostituito in entrambe le partite, di minuti ne ha collezionati 43, meno di un tempo e non ha combinato granché. Anche lui ha avuto un’opportunità, persino più ghiotta rispetto a quelle del compagno, contro la Spagna, ma l’ha fallita.
Raspadori, il terzo della fila, uno dei preferiti del c.t. che lo ha allenato a Napoli, sinora ha giocato appena 14 minuti, recupero compreso, ma stavolta potrebbe essere impiegato sulla linea dei trequartisti.
Il problema è annoso. E viene da lontano. Mancini ha vinto un Europeo nel 2021 con un centravanti, Immobile, che non lo ha mai convinto. Il suo ideale è sempre stato Balotelli. Mario è con Cassano il solo azzurro presente nella lista dei primi 50 marcatori della storia dell’Europeo con 3 gol.
Antonio realizzati in due occasioni, Balo tutti nel 2012 con Prandelli. Spalletti non ha tempo per voltarsi indietro e analizzare le statistiche. Il centravanti è sparito perché gli allenatori del settore giovanile non insegnano più ad attaccare la profondità. La questione non si risolverà in una settimana e neppure in un mese, Spalletti deve trovare la soluzione in un giorno e non può sbagliare la scelta, rimandata all’allenamento di questa mattina, sempre nel fortino di Iserlohn, prima di volare a Lipsia. Il ballottaggio è aperto. […]