BENEDETTA E L’OLIMPIADE MALEDETTA – BENNY PILATO DOPO IL FLOP DI TOKYO TORNA A PARLARE: “NON È STATA UNA TRAGEDIA, E PURTROPPO VIENE DESCRITTA COME SE LO FOSSE. NESSUNO HA CAPITO QUESTA MIA SERENITÀ. IO STO BENISSIMO. LA DELUSIONE OLIMPICA L’HO METABOLIZZATA GIÀ 2 MINUTI DOPO LA GARA...” – LA STILETTATA PER LA MANCATA PRESENZA DEL SUO TECNICO VITO D’ONGHIA: “NON SEMPRE È POSSIBILE AVERLO VICINO, NON PER PROBLEMI NOSTRI” – E SULL’EREDITA’ DELLA PELLEGRINI…
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Benedetta Pilato, pronta a rituffarsi in acqua a Napoli dopo le Olimpiadi di Tokyo, conferma alla Gazzetta dello Sport, le parole scritte sui social dopo la sconfitta
«Non è stata una tragedia e purtroppo viene descritta come se lo fosse. Nessuno ha capito questa mia serenità. Io sto benissimo. La delusione olimpica l’ho metabolizzata già 2 minuti dopo la gara. Non sarà questo a cancellare la stagione magnifica finita, che porterò sempre nel cuore, consapevole di ciò che valgo»
Nel racconto di Benedetta le Olimpiadi sono state un’avventura meravigliosa
«L’esperienza: è stato tutto bellissimo, a cominciare dal Villaggio, le gare, l’atmosfera. Io l’ho vissuta così, a parte la rabbia di quel momento dopo la gara. Ma nient’altro».
Adesso, agli International Swimming League, ritrova il suo tecnico Vito D’Onghia
«Già, finalmente, almeno qui. Non sempre è possibile, non per problemi nostri»
La competizione, che prenderà il via tra pochi giorni, vedrà il suo team Energy Standard opposto a quello di Federica Pellegrini che ha speso belle parole su di lei e la pronostica tra le sue potenziali eredi
«Mi fa piacere. La responsabilità di essere leader del futuro non la sento anche perché io e Federica non abbiamo lo stesso percorso, lei è stata gigantesca…».