LE BUFALE ALL’EPOCA DEL CORONAVIRUS: LA NOTIZIA DI TRASFORMARE GLI ALBERGHI PORTOGHESI DI CR7 IN OSPEDALI È STATA SMENTITA - L’ATTACCANTE È IN 'QUARANTENA' A MADEIRA COLPITA DA DUE SCOSSE DI TERREMOTO. NON È LA PRIMA VOLTA CHE VIENE COINVOLTO IN FALSE NOTIZIE CHE FANNO IL GIRO DEL MONDO, ANCHE QUANDO DI MEZZO C’È LA SOLIDARIETÀ, MA IL PENTA PALLONE D’ORO È IN PRIMA LINEA PER L’EMERGENZA CORONAVIRUS. ECCO COME…
-GIANLUCA ODDENINO per www.lastampa.it
Dal terremoto alle false notizie. Cristiano Ronaldo sta vivendo la sua «quarantena» a Madeira, l’isola al centro dell’Oceano Atlantico dove è nato e risiede la sua famiglia, ma resta al centro delle attenzioni. Non solo quelle mediatiche, con il mistero della notizia di voler trasformare gli hotel CR7-Pestana in ospedali gratuiti per combattere il coronavirus, ma anche della natura.
Questa mattina due forti scosse di terremoto di magnitudo 4.5 hanno svegliato bruscamente Funchal e i suoi abitanti. Tra questi lo stesso Ronaldo, in isolamento volontario dopo essere rientrato dall’Italia per lo stop al campionato e così poter stare vicino alla madre, recentemente colpita da ictus.
Cristiano Ronaldo sta bene, ma a sua insaputa è stato coinvolto in uno strano caso di fake news. In mattina il quotidiano sportivo Marca aveva dato la notizia del gesto dell’attaccante juventino di trasformare gli hotel portoghesi della sua catena in ospedali momentanei, per ospitare chi verrà colpito dal coronavirus con tutti i costi a suo carico. La notizia era stata lanciata da «Arena Desportiva», con tanto di dettagli, ma la persona citata nell’articolo (Paula Carvalho, presidente dell’associazione noprofit «Essencia Humana») ha smentito ogni coinvolgimento. E a seguire anche il gruppo Pestana ha negato questo tipo di intervento.
Non è la prima volta che Ronaldo viene coinvolto in false notizie che fanno il giro del mondo, anche quando di mezzo c’è la solidarietà, ma il penta Pallone d’Oro è comunque in prima linea per l’emergenza coronavirus. Con gesti privati e parole pubbliche. «Vi parlo non come un calciatore – aveva scritto Cristiano Ronaldo sui social nei giorni scorsi -, ma come un figlio, un padre, un essere umano coinvolto con questi ultimi sviluppi che stanno colpendo il mondo intero. E’ importante seguire i consigli dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e degli organi di governo su come gestire la situazione attuale: proteggere la vita deve venire prima di ogni altro interesse».