IL CALCIO GIOVANILE? L'ITALIA E' SEMPRE UN PASSO INDIETRO ALLA SPAGNA - FINO A 5 ANNI FA, LE "FURIE ROSSE" ERANO IL MODELLO PER LE NAZIONALI GIOVANILI. ADESSO E' L'ITALIA A BRILLARE (UNDER-17 E UNDER-19 CAMPIONI D'EUROPA, UNDER-20 FINALISTA MONDIALE) MA IL "SORPASSO" E' SOLO APPARENTE - MENTRE NOI COLTIVIAMO RAGAZZI NELLE GIOVANILI, GLI SPAGNOLI LI LANCIANO NELLA SELEZIONE MAGGIORE, COME AVVENUTO CON PEDRI, GAVI E IL 16ENNE LAMINE YAMAL...
-Estratto dell'articolo di Guglielmo Buccheri per "la Stampa"
Giovani e vincenti, ma non più con la maglia della Spagna addosso. […] Fino al 2019 c'era una nazione, quella spagnola, che riusciva, a fasi alterne, a volte senza soluzione di continuità, a farsi largo negli Europei Under 17 o Under 19 grazie al possesso palla e alla tecnica, libera e creativa.
Dal 2019 il sorpasso e, ora che ci avviciniamo alla sfida di giovedì ad Euro 2024, ricordare ciò che è accaduto dentro le classifiche di categoria non può che farci sorridere. Il ranking parla chiaro: negli ultimi quattro anni siamo stati più bravi, molto, degli spagnoli, perché nella classifica continentale Under 17 l'Italia è terza, le Furie Rosse quarte e nella graduatoria europea Under 19 gli azzurri sono secondi, i ragazzi della Roja al quinto posto.
[…] Noi abbiamo appena vinto l'Europeo Under 17 e siamo vicecampioni in carica in quello Under 19. Loro non si qualificano per un Mondiale Under 20 da un bel po' - hanno saltato le edizioni 2015, 2017, 2019 e 2023 -, noi, nel 2023, abbiamo perso solo in finale contro l'Uruguay. Noi, oggi, abbiamo una «cantera» che si è presa metà Nazionale di Spalletti, ragazzi come Barella o Scamacca che hanno indossato per la prima volta la divisa dell'Italia a 15 anni e hanno attraversato tutte le tappe fino al ballo nell'Europa che conta.
Noi e loro, nel mezzo un sorpasso che non nasce da un'imitazione fatta ad arte. «Abbiamo seguito, e stiamo seguendo, una strada nostra: più possesso palla, ma dentro un gioco verticale. […]», così Maurizio Viscidi, coordinatore delle nazionali giovanili. Il primo passo per avvicinarci alla vetta racconta di una novità: nel 2011 nasce l'Under 15 per volontà di Arrigo Sacchi, all'epoca chiamato, dopo il rovinoso Mondiale del 2010, a rimettere ordine nel nostro mondo.
«Senza quella rappresentativa - continua Viscidi, di Sacchi vice in Figc - i nostri ragazzi cominciavano a misurarsi in campo internazionale con due anni di ritardo. Troppi». […] «Spalletti partecipa a ogni riunione sul tema, non ne salta una: l'osmosi tra i vari livelli c'è ed è la nostra ricchezza. E adesso c'è anche una maggiore attenzione e sensibilità dei club verso i ragazzi: non ingabbiamoli, da giovanissimi, dentro schemi o dentro una tattica asfissiante», sottolinea Viscidi. Giovedì c'è Italia-Spagna, qui ad Euro 2024: la «cantera» siamo noi.
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