IL CAMPIONE PERDE IL PELO MA NON IL VIZIO - BENZEMA, CRISTIANO RONALDO, LEBRON JAMES E TOM BRADY: GLI ATLETI "HIGHLANDER" DIMOSTRANO DI POTER ANCORA DIRE LA LORO - IL 44ENNE QUARTERBACK CALIFORNIANO, DOPO AVER ANNUNCIATO IL RITIRO SEI SETTIMANE FA, CI HA RIPENSATO ED È TORNATO A GIOCARE. MENTRE IL CESTISTA IERI NOTTE È DIVENTATO IL PRIMO NELLA STORIA DELLA NBA CON ALMENO 30.000 PUNTI, 10.000 RIMBALZI E 10.000 ASSIST - ALLA SOGLIA DEI 40 ANNI, I "VECCHI VOLPONI" DELLO SPORT NON CI PENSANO NEMMENO A PASSARE IL TESTIMONE ALLE NUOVE GENERAZIONI…
-Sergio Arcobelli per “il Messaggero”
Una settimana da leoni. Fieri e coraggiosi: in un solo aggettivo: indomabili. Da Cr7 a Brady, da Benzema e Modric a LeBron James, sono loro, gli highlander, quelli che non mollano e, per giunta, ritornano. Perché la passione vince su tutto. E allora (ri)eccoli ancora, con qualche ruga in più, ma con la stessa fame di sempre. Pensiamo a Cristiano Ronaldo, anni 37, autore sabato di una tripletta decisiva nel match di Premier League contro il Tottenham di Antonio Conte che gli ha permesso di raggiungere quota 807 gol in carriera (e diventare il massimo goleador in partite ufficiali superando Josef Bican).
Alla faccia di chi, dopo giorni di polemiche ed illazioni su un finto infortunio, sentenziava già: «Senza Cr7 lo United può giocare meglio». Forse, può darsi di sì. Fatto sta che nessuno come lui sa far gol. L'immagine del portoghese in copertina fa da contraltare a quella del suo arcirivale Lionel Messi, che domenica veniva subissato di fischi dai propri tifosi. Cristiano, invece, era uscito dal campo con una standing ovation.
Tra l'altro, un Ronaldo così motivato non è affatto un bella notizia per l'Italia che, probabilmente, se lo ritroverà di fronte nella partita decisiva per l'accesso al Mondiale del 2022 in Qatar. Se poi, come si dice, con Cristiano Ronaldo in campo si parte sempre dal risultato di 1-0, allora va da sé che il ct Roberto Mancini avrà bisogno di ritrovare in forma smagliante la sua coppia titolare di centrali dell'Europeo, quella formata dagli juventini Bonucci e Chiellini, che peraltro CR7 conosce bene. Altrimenti, saranno dolori per la nostra Nazionale.
LA REMUNTADA
Prima della tripletta di Cristiano Ronaldo, però, ce n'era stata un'altra, altrettanto magnifica: quella di Karim Benzema. Il 34enne francese è stato il grande protagonista della rimonta che ha consentito al Real Madrid di superare il PSG e di vincere il duello a distanza con l'alieno che porta il nome di Kylian Mbappé. E che presto potrebbe ritrovarsi come compagno di club, oltre che nella Francia.
Ma non ci sarebbe stata la remuntada della squadra di Carlo Ancelotti se non fosse stato pure per il croato Luka Modric che, a 37 anni, ha sublimato la sua prestazione con un assist per il secondo gol di Benzema. Nella settimana dei fuoriclasse che non hanno età, non si può non citare LeBron James. Il 37enne cestista americano, dopo aver segnato 50 punti contro Washington e, la settimana prima, averne messi 56 sua miglior performance in maglia Lakers ieri notte è diventato il primo giocatore della storia della Nba con almeno 30.000 punti, 10.000 rimbalzi e 10.000 assist.
E che dire dei mostri sacri del tennis? Rafa Nadal, 35 anni, ieri a Indian Wells ha battuto Daniel Evans qualificandosi per gli ottavi e infilando la sua 17ª vittoria stagionale di fila, miglior avvio di stagione della sua pazzesca carriera. Nella stessa giornata in cui Novak Djokovic, 34 anni, tornava numero uno del mondo grazie alla vittoria di Gael Monfils contro il russo Daniil Medvedev.
LA RETROMARCIA
Sempre ieri, però, è arrivata la notizia che non ti aspetti: Tom Brady, dopo aver annunciato il ritiro sei settimane fa, ci ha ripensato e torna a giocare. L'annuncio del 44enne quarterback californiano, curiosamente, è arrivato proprio all'indomani dell'incontro all'Old Trafford di Manchester con Cristiano Ronaldo, fresco di tripletta.
«Negli scorsi due mesi ha scritto Brady sui social - ho realizzato che il mio posto è ancora sul campo e non in tribuna. Quel tempo arriverà. Ma non è adesso. Amo i miei compagni di squadra e la mia famiglia che mi supporta e rende tutto possibile. Torno per la mia 23ª stagione, a Tampa. Il lavoro non è finito». Un ritorno nella scia di altre leggende dello sport, come Jordan e Pelè, Schumacher e Phelps, Foreman e Ali, Lauda e Borg, ecc. Brady però non è neanche l'unico ad aver effettuato un rientro lampo.
La regina del volley, Francesca Piccinini, aveva annunciato il ritiro nel settembre 2019, ma poi nel gennaio 2020 era ritornata in campo. Lo stesso avevano fatto l'ex ferrarista Felipe Massa, il pugile Floyd Mayweather Jr ed il ciclista Tom Dumoulin. Per non parlare di Antonio Cassano che prima aveva annunciato il ritiro, poi ci aveva ripensato ed, infine, aveva deciso di chiudere definitivamente con il calcio giocato. L'hanno definita l'ultima cassanata.