CHE FINE HA FATTO IL LIVERPOOL? VINICIUS (DOPPIETTA) E ASENSIO LANCIANO IL REAL. SALAH TIENE VIVE LE SPERANZE DEGLI INGLESI. MA SENZA IL COLOSSO VAN DIJK AL CENTRO DELLA DIFESA, LA SQUADRA DI KLOPP NON FUNZIONA. BIASIN PUNGE ALISSON (CHE CON QUEI BAFFONI E’ UNA VIA DI MEZZO TRA SEAMAN E UN PORNODIVO ANNI ’70): “È LA DIMOSTRAZIONE VIVENTE CHE NON BISOGNA FISSARSI SUI GIOCATORI, ANCHE QUELLI MOLTO FORTI” – IL CITY SUPERA IL DORTMUND CHE PROTESTA PER IL GOL ANNULLATO A BELLINGHAM - VIDEO
-ESSE GOL DO ASENSIO FOI PUTARIA! ? pic.twitter.com/17wnfd87yK
— Madridistas ?? (@MADRlDISTAS) April 6, 2021
#Alisson è la dimostrazione vivente che non bisogna fissarsi sui giocatori, anche quelli molto forti.#RealLiverpool
— Fabrizio Biasin (@FBiasin) April 6, 2021
Da gazzetta.it
La stagione del Real Madrid incomincia a prendere una piega interessante. Liga ancora aperta (e ora c'è il Clasico), corsa verso la semifinale di Champions in discesa grazie al 3-1 sul Liverpool con le firme di Vinicius (doppietta) e Asensio. Se la finale del 2018 a Kiev era stata decisa dagli errori del portiere Karius, stasera è stata la rattoppata difesa inglese (e un Alisson non impeccabile sul terzo gol) a fare acqua da tutte le parti, soprattutto nel primo tempo. E il Real Madrid ci ha sguazzato. Per il Liverpool quarto k.o. nelle ultime quattro sfide di Champions contro gli spagnoli e strada tutta in salita.
Zinedine Zidane, già privo di Sergio Ramos, Carvajal e Hazard, ha perso nel primo pomeriggio anche Varane per il Covid, e così ha dovuto rimettere mano alla difesa, giocando a 4, con Lucas Vazquez e Mendy esterni e Militao e Nacho al centro. Non meno guai per Jurgen Klopp: out Van Dijk, Gomez, Matip e Henderson, quindi coppia di centrali in difesa composta ancora da Philips e Kabak; in avanti Salah-Jota-Mané, con Firmino in panchina.
Subito ritmi alti e grande aggressività in campo, ma si è vista la differenza tra le due squadre, anche nel periodo iniziale di maggior equilibrio: il Real ha avuto più facilità ad arrivare nell'area inglese in velocità e con giocate sempre azzeccate, il Liverpool al contrario è apparso più impacciato, macchinoso in mezzo al campo, mai pericoloso in attacco.
Difesa del Real attenta, mentre quella del Liverpool ha cominciato piano piano a dare segni di cedimento, fino a crollare miseramente. Al 27' il primo squillo degli spagnoli: lancio illuminante dalla propria trequarti di Kroos per Vinicius, che ha controllato di petto, ha bruciato Philips e Alexander-Arnold e ha battuto Alisson con un tiro potente e preciso.
Il raddoppio è stato propiziato da un altro lancio di Kroos e da uno sciagurato retropassaggio di testa di Alexander-Arnold, che ha permesso ad Asensio di entrare in area indisturbato e di battere il portiere con un pallonetto. Lo stesso Asensio (4 gol nelle ultime 4 partite) ha sfiorato il terzo gol dopo un altro errore, manco a dirlo, di un difensore, Kabak. Impietosi i numeri del primo tempo: 9-0 i tiri per il Real Madrid, 4-0 nello specchio, e Courtois spettatore.
Sembrava morto, il Liverpool. Invece è tornato in campo dopo l'intervallo trasformato. La squadra inglese ha beneficiato dell'ingresso di Thiago Alcantara nel finale di primo tempo, al posto di uno spento Keita, e della spinta di Robertson e Alexander-Arnold. Così al 53' il Liverpool è andato in gol con Salah, dopo una percussione centrale di Jota.
Il portoghese ha avuto un paio di ottime occasioni per pareggiare, ma proprio nel periodo di maggior pressione degli inglesi il Real ha prima buttato via un ottimo contropiede con Asensio e poi ha segnato ancora con Vinicius, che ha sfruttato un assist in orizzontale di Modric e ha battuto di prima intenzione un non perfetto Alisson. Il Real, in pratica, si è assentato soltanto nel primo quarto d'ora della ripresa e poi ha ricominciato a macinare gioco, rischiando pochissimo.
CITY-DORTMUND