CHE MOURINHATA! IL TOTTENHAM SEGNA E SI QUALIFICA, MOU RINGRAZIA IL RACCATTAPALLE CHE AVEVA FAVORITO LA RIPRESA VELOCE DEL GIOOCO: "QUEL RAGAZZO È VERAMENTE UNO BRAVO. HA LETTO LA PARTITA. VOLEVO INVITARLO NELLO SPOGLIATOIO PER FESTEGGIARE CON NOI MA È SCOMPARSO..." – QUANDO MOURINHO SE LA PRENDEVA CON L’ANTISPORTIVITA’ DEI “BALL BOYS” - PARI SHOW (E CON CASO VAR) AL BERNABEU TRA REAL E PSG – VIDEO
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RACCATTA QUESTO
MOURINHO
Da sport.sky.it
Buona la prima in Champions sulla panchina del Tottenham per José Mourinho, che nel successo in rimonta degli Spurs (da 0-2 a 4-2) sull’Olympiakos deve ringraziare non solo Dele Alli, Harry Kane (doppietta) e Serge Aurier, gli autori dei quattro gol, ma anche un giovanissimo raccattapalle. Il ragazzo, infatti, è stato lestissimo a rimettere il pallone in gioco nella situazione che al 50' ha portato alla rete del 2-2 realizzata da Kane. Una scaltrezza che José Mourinho ha decisamente apprezzato: lo Special One nell’esultanza infatti ha abbracciato il ragazzo dandogli il "cinque".
Ma non è finita qui. Al termine della gara che ha regalato al Tottenham il pass per gli ottavi di finale di Champions, Mourinho ha voluto pubblicamente ringraziare il protagonista inatteso della serata: "Quel ragazzo è veramente un bravo raccattapalle, capisce cosa bisogna fare. Ha letto la partita. Volevo invitarlo nello spogliatoio per festeggiare con noi ma è scomparso...", ha ammesso il portoghese.
PSG, RIMONTA LAMPO
Stefano Cantalupi per gazzetta.it
Questa volta c'è anche il Real Madrid. E allora la sfida nobile del gruppo A di Champions League, quella contro il Paris St. Germain, è all'altezza del prestigio delle due squadre. Non come la mattanza dell'andata, coi blancos totalmente impreparati, fuori fase e travolti 3-0.
Al Bernabeu finisce 2-2, risultato che blinda il primo posto dei parigini nel gruppo A. I blancos, a loro volta, erano già qualificati agli ottavi, per effetto del pari tra Galatasaray e Bruges. Sono loro a recriminare di più, perché "ai punti" avrebbero meritato la vittoria. Ma possono consolarsi: chiuderanno il girone al secondo posto, ma sono ufficialmente tornati. Pericolo numero uno per chi starà nell'altra urna al sorteggio.
BENZEMA E VAR
Basta una decina di minuti per capire che è vero Madrid: Hazard ha tutta un'altra fisicità rispetto a settembre, davanti c'è un Isco finalmente recuperato al grande calcio e a sinistra impazza Marcelo, che è ben altra cosa rispetto a Mendy. Il Psg ha lo stesso assetto dell'esordio in Champions, con Mbappé invece di Sanabria (entrerà nella ripresa e sarà decisivo). Ma balla tremendamente in difesa, e soprattutto concede una marea di tiri a quelli in maglia bianca.
Al 17', il Madrid raccoglie i frutti. Hazard inizia l'azione, ma è Valverde ad andare fino in fondo e disegnare il "pase de la muerte" all'indietro: Isco calcia sul palo, Benzema raccoglie e insacca. I madridisti prendono fuoco e chiamano l'ex Navas a una serie di buoni interventi, ma poco prima dell'intervallo devono ringraziare la Var, che di fatto toglie un rigore a Icardi e un giallo a Courtois che lo stende: la video-assistenza invita Artur Dias a rivedere un lieve contatto precedente tra Gueye e Marcelo a metà campo, l'arbitro opta per il fallo di Gueye e cancella tutto ciò che nasce da lì in poi.
BENZEMA E RIMONTA— Meglio il Real Madrid anche nella ripresa, anche se Tuchel la comincia con Neymar al posto di Gueye. Gli ingressi di Modric e Bale aumentano ancora la qualità dei blancos. E quando Benzema, al 79', fa doppietta di testa finalizzando un ricamo tessuto da Modric, Isco e Marcelo, sembra tutto finito. Macché. Quattro minuti più tardi, il tabellone del Bernabeu parlerà di un incredibile 2-2. Perché Varane pasticcia regalando il 2-1 a Mbappé, e perché un attimo dopo ci pensa Sarabia a controllare un pallone al limite dell'area e scaraventarlo sotto l'incrocio dei pali. Altro buon segno per Zidane, però: la reazione dei suoi campioni.
La doppia mazzata così repentina metterebbe sulle ginocchia tante squadre, ma non questo Real Madrid in crescita, che si riversa in avanti a tentare di riprendersi ciò che meriterebbe. Al 94' la tavola è apparecchiata per il sinistro di Gareth Bale. Rincorsa. Punizione. Palo. "In that order", per usare un'espressione cara a lui e ai gallesi, di questi tempi. Per la pace col pubblico del Bernabeu, dopo quello sfottò in nazionale, toccherà aspettare un gol pesante.