CHE PARTITA! UN DUELLO EPICO: A PECHINO SINNER SI ARRENDE AD ALCARAZ SOLO AL TIE-BREAK DEL TERZO SET (ERA PURE IN VANTAGGIO 3-0) - TRE ORE E 20 MINUTI DI GRANDE TENNIS: LO SPAGNOLO SI CONFERMA L'UNICO AVVERSARIO CHE PUO' BATTERE JANNIK ANCHE QUANDO L'AZZURRO GIOCA AL MEGLIO (E OGGI L'ALTOATESINO HA SBAGLIATO QUALCHE SERVIZIO NELLA PARTE DECISIVA DEL MATCH) – PAOLO BERTOLUCCI SUL CASO DOPING E IL RICORSO DELLA WADA: “LA FORZA DI SINNER È LA SOLIDITÀ MENTALE, MA PER QUANTO TEMPO POTRÀ REGGERE QUESTA SITUAZIONE?" – VIDEO
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— Ale (@A23R05) October 2, 2024
Estratti da fanpage.it
Uno straordinario Carlos Alcaraz ha vinto la finale del torneo ATP 500 di Pechino, battendo Jannik Sinner in rimonta dopo aver perso il primo set al tie-break (6-7/6-4/7-6) e negando così al 23enne campione azzurro il bis nel China Open che aveva portato a casa lo scorso anno.
Sinner perde dunque qualche punto nel computo degli ultimi 12 mesi del ranking ATP, ma il suo vantaggio nella classifica mondiale resta abissale: lunedì prossimo Jannik avrà comunque un margine di ben 4000 punti proprio nei confronti dello spagnolo (11010 punti contro 7010):
BERTOLUCCI
Bertolucci in difesa di Sinner. Sulla Gazzetta dello Sport, l’ex tennista, oggi commentatore tecnico per Sky Sport, si chiede per quanto ancora Sinner sarà in grado di reggere la pressione. Nell’ultimo periodo, tra caso doping, attacchi più o meno velati dei colleghi, e il ricorso della Wada, la tenuta mentale dell’italiano è stata messa a dura prova.
Scrive Bertolucci sulla Gazzetta:
Non si raggiunge per caso la prima posizione del ranking mondiale del tennis se non si posseggono delle qualità fenomenali, impossibili anche soltanto da immaginare per una persona normale. Il profeta dai capelli rossi della Val Pusteria, pur trovandosi dallo scorso mese di marzo (da quando cioè è risultato positivo a una infinitesima quantità di Clostebol) immerso in un frullatore che avrebbe fatto andare fuori di testa chiunque, continua invece imperterrito ad aggiornare il suo già fantastico libro dei record. La base del successo di Sinner continua a essere la solidità mentale, unita appunto a quella tecnica.
Unico dubbio: quanto saprà reggere a questo stress? Ma per quanto tempo potrà reggere questa situazione? Di quanta sopportazione, forza ed energia avrà ancora bisogno Jannik prima di liberarsi definitivamente dal lungo incubo in cui si sta ritrovando in questo 2024 comunque ricco di successi? Questo è l’unico interrogativo che davvero ci assilla pensando anche alle Finals di Torino e alla finale di Coppa Davis a Malaga. Perché sulla sua onestà e sulla sua trasparenza non ci sono per niente dubbi. Wada o non Wada.