CHI SARÀ L’ANTI-INTER? OGGI AVREMO QUALCHE INDIZIO – MILAN, ATALANTA E NAPOLI SONO RACCHIUSE NELLO SPAZIO DI TRE PUNTI, MA È PRESTO PER DIRE CHE FIORENTINA, ROMA E JUVENTUS CHE SEGUONO SONO FUORI DAI GIOCHI – MOURINHO SI GIOCA LA CHANCE DEL POSTO CHAMPIONS OGGI NEL DUELLO CON L’ATALANTA. DOMANI LO SCONTRO TRA MILAN E NAPOLI, CHE DOPO L’AVVIO COL BOTTO NON SE LA PASSANO BENISSIMO
-Carlos Passerini per il “Corriere della Sera”
Milan 39, Atalanta 37, Napoli 36. Domanda numero uno: chi sarà l'anti-Inter? Domanda numero due: proprio sicuri che le altre siano già definitivamente fuori dai giochi, con 21 partite ancora da disputare e la bellezza di 63 punti ancora in palio? A guardare la classifica, onestamente, verrebbe da dire sì: quel solco fra il Napoli quarto e le inseguitrici Fiorentina (30), Roma (28) e Juve (28) fa un certo effetto e sembra davvero difficile da colmare, da qui alla fine.
Una cosa è certa: se Mourinho ha ancora un'ultima piccola chance per tornare in corsa almeno per un posto al sole della Champions, quella chance se la giocherà proprio oggi nel duello chiave delle 15 con l'Atalanta, la prima delle grandi inseguitrici a scendere in campo in un fine settimana che potrebbe dare scossoni pesanti alla classifica.
«Loro lottano per lo scudetto ma io non firmo per il pari» ha messo in chiaro lo Special One, al quale però non basterà la consueta baldanza dialettica per uscire indenne dalla tana incandescente di una Dea che arriva da 6 vittorie consecutive e che ora sogna davvero in grande. La macchina di Gasperini corre a tutta velocità e, a differenza degli anni passati, stavolta non ha impiegato i primi mesi a riscaldare il motore.
Ecco perché sono in molti a credere che alla fine sarà proprio l'Atalanta la candidata numero uno a ricoprire il ruolo di anti-Inter. Di sicuro oggi i bergamaschi sono gli unici a tenere il ritmo della capolista. «Non ci nascondiamo, anche se non ci vediamo come l'anti-Inter - ha tagliato corto Gasperini -. Va fissato un obiettivo alla volta, tipo qualificarci alla prossima Champions League: abbiamo voglia, determinazione e un ambiente che spinge alla grande».
Più uno Zapata in forma strepitosa: gran bel duello fra numeri nove oggi a Bergamo contro Abraham. L'Atalanta ha una grossa chance, anzi doppia, perché domani Milan e Napoli si toglieranno inevitabilmente punti nello scontro diretto. Non se la passano benissimo, Pioli e Spalletti: dopo un avvio strepitoso nelle ultime 5 gare le loro squadre hanno concesso rispettivamente 7 e 10 punti alle rivali in rimonta.
Stanno ora pagando la stanchezza e soprattutto un numero impressionante di infortuni. Quella di domani sera in un San Siro sold out sarà più che altro una sfida fra sopravvissuti: rientreranno Giroud e Anguissa, ma resteranno fuori ad esempio due pezzi da novanta come Leao e Koulibaly. Sembra stare un filino meglio il Diavolo, che può contare comunque sulla leadership di Ibrahimovic, a segno anche nel deludente pareggio di Udine.
«Crediamo nello scudetto» ha ribadito lo svedese, che corre anche con la sua autobiografia: il suo libro è il più venduto in Italia. Milan-Napoli avrà una sfida nella sfida, quella fra Pioli e Spalletti: il tecnico dei campani è la bestia nera di quello dei rossoneri, che è sempre uscito perdente. Su dieci incroci, per Pioli ben sette sconfitte, due delle quali gli sono costate addirittura l'esonero, col Parma nel 2007 e con la Lazio nel 2016. Milan-Napoli pesa. In tutti, tutti i sensi.