COME SI AMMAZZA UNA SQUADRA - IL PLATEALE FALLO DI DONATI SU MILIK, IN NAPOLI-LECCE, E' IL 15ESIMO CALCIO DI RIGORE NON DATO AGLI AZZURRI - L'EPISODIO DIMOSTRA ANCORA UNA VOLTA IL CORTOCIRCUITO TRA ARBITRI E VAR - “GAZZETTA” RANDELLA: “LE IMMAGINI, CHE IL VAR ABISSO NON FA RIVEDERE AL COLLEGA IN CAMPO, MOSTRANO CHE DONATI COLPISCE MILIK IN UN CONTATTO CON PIEDE E POI CAVIGLIA CHE NON LASCIA DUBBI” - IL DS AZZURRO, GIUNTOLI: “NON POSSIAMO ACCETTARE CHE L'ARBITRO NON USI LA VAR PER CORREGGERE I PROPRI ERRORI”
-1 - NAPOLI FRAGILE E SPRECONE IL COLPACCIO LO FA IL LECCE
Estratto dell’articolo di Maurizio Nicita per “la Gazzetta dello Sport”
[…] Gattuso e il Napoli non cercano alibi ma al 28' della ripresa il deludente arbitro Giua ammonisce per simulazione Milik, che invece viene toccato da Donati in area. Il d.s. Cristiano Giuntoli alla fine tuona: «Visto che c' è la Var e l' arbitro può sbagliare, questi doveva andare sicuramente a rivedere l' episodio. Abbiamo già subito un sacco di episodi del genere, mi riferisco anche alla gara con l' Atalanta. Poi, nel calcio ci sta che si vinca e si perda. Però, a livello societario non possiamo accettare che l' arbitro non usi la Var per correggere i propri errori».
2 - A NAPOLI UN ABBAGLIO DI ARBITRO E VAR
Estratto dell’articolo di Eduardo Lusena per “la Gazzetta dello Sport”
[…] Al San Paolo un pomeriggio no per l' arbitro Giua, che dirige Napoli-Lecce. L' episodio cruciale è al 73': Milik va giù in area e lo fa in maniera plateale, il fischietto estrae il giallo ai danni del napoletano senza tentennare di fronte alle proteste del Napoli. Le immagini, che il Var Abisso non fa rivedere al collega in campo, mostrano che Donati colpisce Milik in un contatto con piede e poi caviglia che non lascia dubbi. Giua viene tratto in inganno dalla caduta più che accentuata del polacco, ma è qui che chi è all' auricolare deve invitarlo al monitor. E invece, dopo un breve colloquio, l' arbitro tira dritto con una decisione che lascia più di un dubbio per un rigore non valutato. […]
3 - QUELLO SU POLITANO È IL 14ESIMO RIGORE DELLA STAGIONE NON CONCESSO AL NAPOLI
Roberto Liberale per www.ilnapolista.it
MEMORANDUM PER I NEGAZIONISTI
25 settembre 2019 Napoli-Cagliari.
Minuto 87, Klavan trattiene Llorente in area di rigore, con la maglia che si allunga oltre misura. L’arbitro Di Bello non interviene e sul proseguimento dell’azione il Cagliari segna il gol della vittoria con Castro. L’arbitro espelle anche Koulibaly per proteste. Il VAR resta spento.
29 settembre 2019 Napoli-Brescia.
Primo minuto della ripresa, Chancellor abbatte Llorente in aria bresciana, ma per l’arbitro Manganiello è tutto regolare. Il VAR non cambia la decisione arbitrale.
6 ottobre 2019 Torino-Napoli.
Minuto 81, Armando Izzo quasi strangola Ghoulam in area di rigore. Per l’arbitro Doveri è tutto regolare. Anche per il VAR non ci sono gli estremi per intervenire.
19 ottobre 2019 Napoli-Verona.
Minuto 27, Faraoni del Verona trattiene Milik in area gialloblu. L’arbitro Piccinini giudica il contatto non punibile. Per il VAR non c’è chiaro ed evidente errore arbitrale.
27 ottobre 2019 Spal-Napoli.
Minuto 38, Vicari tocca la palla con il braccio, l’arbitro La Penna concede il rigore ma il VAR lo richiama. Dopo la revisione, il rigore viene revocato. Alla luce dei falli di mano successivi a quella giornata, con tanto di rigori concessi, oggi quel rigore sembra ancora più evidente.
30 ottobre 2019 Napoli-Atalanta.
Minuto 67, Pasalic entra in maniera scomposta su Callejon. I suoi tacchetti vanno a colpire lo spagnolo sulla testa e l’arbitro Giacomelli concede la punizione fuori area. Il VAR non cambia la sua decisione, nonostante il fallo fosse avvenuto sulla linea dell’area, quindi si trattasse di rigore. E ci stava anche l’espulsione dell’atalantino.
A 4 minuti dal termine, Llorente viene placcato e abbattuto in area da Kjaer. Non solo l’arbitro non concede il rigore, ma non ferma neanche l’azione per una presunta gomitata di Llorente sull’atalantino, presunto fallo che diventa l’alibi ufficiale di chi, al posto dell’arbitro, non avrebbe concesso il rigore. Fallo di Llorente che di fatto non c’è e che comunque non poteva dato adito alla concessione del vantaggio per i nerazzurri. Gravissimo errore dell’arbitro che, grazie alla sua decisione, consente ai bergamaschi di ribaltare l’azione e pareggiare la partita.
Al quarto minuto di recupero, col Napoli riversato in attacco per vincere una partita impossibile, Toloi interviene col braccio su un cross di Di Lorenzo. Llorente era alle spalle dell’atalantino pronto a buttare il pallone in rete. Anche in questo caso nessun rigore e nessuna review del VAR. Fallo di mani anche questo che, alla luce dei rigori concessi successivamente, era nettamente da punire.
9 novembre 2019 Napoli-Genoa.
Minuto 58, sulla punizione di Mertens, Lerager in barriera salta con il braccio alzato e tocca il pallone col gomito all’interno dell’area. L’arbitro Calvarese non concede il penalty e il VAR non interviene. Un altro fallo di mani che, paragonato ad altri interventi simili puniti con il calcio di rigore, grida ancora vendetta. Al minuto 89 Radovanovic entra in contatto con Di Lorenzo che va giù in area. Anche questa volta la valutazione dell’arbitro è quella di lasciar correre. In precedenza anche su Callejon era stato commesso un fallo simile.
1 dicembre 2019 Napoli-Bologna.
Nei convulsi minuti finali nell’area di rigore felsinea, Bani spinge Manolas su Svanberg che lo abbraccia e lo abbatte. Rigore netto che l’arbitro Pasqua non concede e il VAR non rivede. In precedenza, il gol della vittoria bolognese era viziato da una ginocchiata seguita da un pestone di Sansone su Maksimovic. Anche in questo caso per l’arbitro tutto ok e per il VAR silenzio assenso.
26 gennaio 2020 Napoli-Juventus.
Minuto 72, Cuadrado tocca il pallone con la mano in posizione incongrua. Né l’arbitro Mariani né il VAR intervengono. Anche questo fallo di mano sembra molto più netto e grave di tanti altri puniti con il calcio di rigore durante questo campionato.
3 febbraio 2020 Sampdoria-Napoli
Minuto 95, Matteo Politano viene toccato fallosamente sulla linea dell’area di rigore dal sampdoriano Colley. Contrariamente a quanto avvenuto in precedenza per il fallo di Manolas su Quagliarella, il VAR non ritiene di intervenire per correggere la decisione errata dell’arbitro La Penna. La beffa si materializza con l’ammonizione di Politano per simulazione.
Si tratta del rigore numero 14 non concesso al Napoli in questa stagione. O, come minimo, si tratta del quattordicesimo episodio dubbio in area ai danni del Napoli.
Al Napoli sono stati fischiati due rigori a favore in ventidue partite. Il primo rigore concesso al Napoli (alla prima giornata) provocò una baraonda mediatica per una presunta simulazione di Mertens, con tanto di intervento pubblico del capo degli arbitri Marcello Nicchi a stigmatizzare il comportamento del belga, del Napoli e del team arbitrale che concesse quel penalty. Intervento pubblico mai più replicato durante la stagione per stigmatizzare comportamenti simili, sia di giocatori che si erano macchiati di comportamenti antisportivi, che di arbitri che avevano commesso gravi errori.
Il signor Marcello Nicchi si è risvegliato all’improvviso lunedì 3 febbraio 2020, reagendo violentemente alle proteste del presidente della Fiorentina Commisso, e dichiarandosi a sua volta disgustato.
Ma non per gli innumerevoli e ripetuti errori dei suoi arbitri, ma per le parole del presidente viola.
Nel frattempo il Napoli resta al sedicesimo posto nella speciale classifica dei rigori a favore.
Tanto per fare un confronto, alla Lazio ne sono stati concessi 13.
Il Var è intervenuto pochissime volte nelle partite del Napoli in occasione di episodi controversi in area di rigore. Una volta l’ha fatto in maniera impeccabile quando l’arbitro Di Bello revocò il rigore concesso al Napoli per fallo su Zielinski in Napoli-Parma.
Sarebbe stato bello se tutti gli arbitri avessero adottato lo stesso zelo.