IL CONTE, PREGO! - DE LAURENTIIS HA DECISO DI ASSECONDARE LE RICHIESTE DI ANTONIO CONTE: È PRONTO A OFFRIRE UN TRIENNALE DA 8 MILIONI ALL'ANNO (BONUS COMPRESI) - RESTANO DA DEFINIRE I DIRITTI D'IMMAGINE TANTO CARI AD "AURELIONE" E LO STAFF DEL TECNICO LECCESE - LA SPARATA DI CASSANO: "DE LAURENTIIS HA BISOGNO DI UNO CHE NON GLI FA OMBRA. CONTE SECONDO ME DURA DUE GIORNI: IL GIORNO DELLA PRESENTAZIONE E IL GIORNO DOPO DÀ LE DIMISSIONI E SE NE VA…"
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1. CONTE-NAPOLI, DOPPIO SÌ. DE LAURENTIIS LO ACCONTENTA, LUI SPINGE PER LUKAKU
Estratto dell'articolo di Vincenzo D'Angelo per www.gazzetta.it
Un contratto così, non si è mai visto nella storia del club. Aurelio De Laurentiis ha rotto gli indugi e ha deciso di assecondare le richieste di Antonio Conte: il Napoli è pronto ad impegnarsi per un triennale da 8 milioni l’anno, complessivi di bonus (affare da 60 milioni lordi, incluso lo staff), pur di ripartire dal miglior allenatore possibile. […]
SPERANZA
[…] Ieri, il presidente ha bluffato quando ha parlato di dieci giorni. Anche lui ha fretta di annunciare il nuovo allenatore, ma i contratti del Napoli sono sempre molto complessi e curati in ogni piccolissimo dettaglio […] I diritti d’immagine qui sono trattati in maniera speciale, serve tempo per sistemare tutto, ma il punto di partenza è già solido: Conte vuole il Napoli e il Napoli ha tremendamente bisogno di Antonio. E, dunque, a meno di clamorosi colpi di scena, è possibile che per il fine settimana possa arrivare già il fatidico tweet presidenziale che tutti attendono con ansia. […]
TRE NODI
E una volta insediato, Conte dovrà subito sistemare le questioni delicate ancora in sospeso. A partire dalla rottura tra il capitano Giovanni Di Lorenzo e il club. Ieri l’agente del giocatore ha confermato il desiderio di cambiare aria dopo che la società lo ha di fatto “sfiduciato”. Ma Conte è da sempre un ammiratore di Di Lorenzo, che potrebbe giocare sia da braccetto nei tre di difesa sia da esterno a tutta fascia. […]
Diversa, invece, è la questione Kvaratskhelia, su cui Conte potrebbe fare relativamente poco: il Psg ha già presentato un’offerta da 80 milioni di euro e può spingersi fino a 100, il Napoli deve trovare l’intesa per il rinnovo altrimenti sarà costretto a prendere in considerazione la sua partenza. Osimhen, invece, è appeso alla clausola. Victor vuole la Premier e ha il grande sogno di indossare la maglia del Chelsea: un assist perfetto per Conte e per il futuro del Napoli, perché i Blues devono “liberarsi” di Lukaku, il pupillo di Antonio, che sa come rendere letale il centravanti belga. […]
2. CASSANO: «CONTE CON DE LAURENTIIS DURA DUE GIORNI, IL GIORNO DELLA PRESENTAZIONE E POI DÀ LE DIMISSIONI»
Dopo il tanto chiacchierato addio alla Bobo TV e alla rottura con Christian Vieri, Lele Adani, Antonio Cassano e Nicola Ventola sono pronti a lanciare la streaming tv social Viva El Futbol. Questa fa capo come editore e come raccolta pubblicitaria a Dorvan, newco fondata da Marco Valenti e Alberto Gugliada, ex AdPlay ora controllata dal 2022 dall’olandese Azerion.
Intanto però Antonio Cassano, a La Fiera del Calcio ha parlato del futuro della panchina del Napoli: «Occhio che il prossimo allenatore può essere quello che gioca peggio in Italia, Allegri. Un’aziendalista. Lui ha bisogno di uno che non gli fa ombra».
Su Conte? «Io ho detto durante la stagione che se vuoi rimettere su la situazione e arrivare quarto devi prendere Conte, dicevo. Conte secondo me dura due giorni: il giorno della presentazione e il giorno dopo dà le dimissioni e se ne va. Perché con lui non puoi. Il problema è che avevi il jolly per fare tutto quello che volevi, e l’hai sbagliato.
Ora o prendi il giovane come può essere Italiano, il Thiago Motta della situazione, o altri giovani che possono venire fuori. Io mi auguro di Pioli no a Napoli, perché diventa dura con lui (De Laurentiis), perché non è che gli fa ombra, lo copre proprio. Con Allegri lui pensa ‘Metto lui che ha vinto tanto, ha uno status, è bravo a fare il suo solito cinema’, e lui sta sempre a fare il perno principale. Dimenticando però che il Napoli è della gente, non suo. Lui è il presidente che guadagna, ci mette eccetera. Ma lui si deve ricordare che la gente è il Napoli, non è altro. Però dico occhio alla situazione Allegri».