Il coronavirus in Francia, o almeno nei dintorni di Lione, per colpa della Juventus. La gara di Champions League dei bianconeri (andata degli ottavi di finale) sarebbe stato il "match-zero", così come Atalanta-Valencia di una settimana prima. Un moltiplicatore di contagi da evitare. Questo è almeno quello che sostiene uno responsabili dei medici della regione, come riportato dall'Equipe.
"Quella partita non andava giocata, ha portato a Lione tifosi da tutta Italia, non solo dal Piemonte che per le autorità non rapprentava un territorio a rischio". Le dichiarazioni sono state rilasciate da Marcel Garrigou-Grandchamp, medico in pensione di Lione, responsabile della cellula giuridica del sindacato di categoria. Il grafico dei contagi è stato allegato all'articolo, che si basa anche sulle affermazioni del professor Walter Ricciardi, rappresentante dell’Italia all’Organizzazione Mondiale per la Sanità, il quale aveva sottolineato come Atalanta-Valencia abbia avuto un ruolo importante nella propagazione del virus in Lombardia.
La smentita
Una teoria che però viene contraddetta in parte dalla stessa Equipe, che cita lo studio dell’Agenzia Regionale della Sanità di Lione: lì si precisa come le contaminazioni nei 14 giorni successivi al 26 febbraio non abbiano evidenziato legami diretti con la partita di Champions. Al contrario, Le Parisien, si sta interrogando sugli ultras che si ammassarono fuori allo stadio dopo la partita tra Psg e Borussia Dortmund. Parigi attualmente è l'epicentro dell'epidemia francese di Covid-19.