IL DERBY DELLA FOLLIA: A VELLETRI UN MINORENNE PRENDE A MARTELLATE UN TIFOSO 40ENNE AL TERMINE DELLA GARA DI PRIMA CATEGORIA – L’UOMO, COLPITO ALLA TESTA, FORSE PIÙ DI UNA VOLTA, È STATO RICOVERATO IN OSPEDALE. LA PROGNOSI ANCORA DA SCIOGLIERE - IL MINORENNE RESPONSABILE DELL’AGGRESSIONE, SAREBBE STATO GIÀ IDENTIFICATO ED ORA RISCHIA UNA PESANTE ACCUSA.
-
https://www.derbyderbyderby.it/
Domenica di assoluta follia ieri a Velletri (Roma), in occasione del derby di Prima categoria tra la Vjs Velletri ed il Real Velletri. Al termine della sfida, tradizionalmente molto sentita, con diverse centinaia di sostenitori, 0-1 (gol di Ferri all’8′ minuto del secondo tempo) a favore del Real Velletri il risultati finale, ecco i disordini e le tensioni, come accaduto del resto nella stessa giornata anche a Foggia: ad avere la peggio a Velletri è stato un 40enne che era allo stadio insieme al padre disabile ed ai due giovani figli tesserati con una delle due squadre.
L’uomo sarebbe stato colpito alla testa, forse più di una volta, da un minorenne con un martelletto in metallo appuntito adibito all’uscita di sicurezza dagli autobus. L’aggressione con arma impropria sarebbe avvenuta proprio al culmine di un acceso diverbio.
L’uomo ha perso conoscenza ed è stato soccorso e trasportato in codice rosso all’ospedale di Velletri dove è ancora in osservazione con prognosi ancora da sciogliere. Sul posto presenti diversi agenti della polizia del commissariato di Velletri: il minorenne responsabile dell’aggressione, sarebbe stato già identificato ed ora rischia una pesante accusa.
La Vjs Velletri Calcio è intervenuta con un comunicato stampa: “A margine del derby contro il Real Velletri, ci tiene a fare alcune precisazioni in merito alla propria filosofia societaria e ai fatti accaduti.
Due tifosi della Vjs sono rimasti feriti, uno per una martellata inflittagli da un sedicente tifoso dell’altra squadra e l’altro perché spintonato e fatto cadere a terra (sarà operato). La Polizia presente sul posto ha avviato un procedimento giudiziario e la giustizia farà il suo corso, nel frattempo il club e il presidente Marco Silvagni si dissociano da queste persone e da tutti i fomentatori di odio, violenza verbale e fisica, dagli atteggiamenti rissosi e poco consoni ad una partita di calcio. L’obiettivo della Vjs Velletri, al di là del risultato sportivo che ha poi dato libero sfogo alle frustrazioni di alcuni personaggi, era quello di creare una festa di sport all’insegna del calcio cittadino”.