DICIAMOLA TUTTA: IL VERO PROBLEMA PER LA JUVE SARA’ QUANDO NON CI SARANNO PIU’ CHIELLINI E BUFFON - CON SUPERGIGI QUEST’ANNO LA JUVE NON HA MAI PERSO (8 VITTORIE E 2 PAREGGI). CON IL NAPOLI LE PARATE E LE URLA DA CAPOBRANCO (“STIAMO NELLA PARTITA, NON CE NE FREGA UN CAZZO”) HANNO MOSTRATO CHE A 43 ANNI SUONATI SI PUO’ ESSERE ANCORA DECISIVI – IL POST MOTIVAZIONALE SU INSTAGRAM + VIDEO

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Giuseppe Nigro per gazzetta.it

buffon

 

Con Gigi Buffon in porta la Juve non ha mai perso quest’anno: in una stagione non particolarmente felice come questa, è una mezza impresa. In campionato 5 vittorie e un pareggio, con soli tre gol presi in sei partite, che diventano 8 vittorie e 2 pareggi in tutte le competizioni con soli quattro gol presi in dieci partite. Che non dipende dalla qualità degli avversari, perché tra queste dieci partite ce n’è una a Barcellona, due con l’Inter e quella di ieri col Napoli.

 

Non solo amuleto: impatto vocale da capobranco nel giorno del crocevia più importante dell’ultimo periodo e, dopo un primo tempo praticamente inoperoso, tre interventi salva risultato nella ripresa. Non rimasto immacolato solo perché bucato infine non per demeriti propri ma per il rigore last minute di Insigne.

buffon pirlo

 

SENZA TORO—   Pensare che tutto questo debba finire a fine stagione, e non per i 43 anni ma magari per la scelta di portare altrove queste doti, non è facile da accettare. Gigi si è ripreso il campo che la squalifica gli aveva tolto nel derby col Toro quattro giorni fa e che anche Pirlo alla vigilia aveva smentito: “Siccome c’erano state delle critiche nei confronti di Szczesny, avevo detto che avrebbe giocato lui.

 

Noi però avevamo già parlato con lui perché era stanco, aveva bisogno di riposare dopo le tre partite di fila con la nazionale. Stasera ha giocato Buffon ma Szczesny è il titolare della Juventus”, ha detto il tecnico bianconero, perché viste le premesse (la preoccupazione per il Covid in nazionale, le incertezze col Toro) anche la rinuncia al polacco era diventata una scelta da spiegare.

 

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HALL OF FAME—   “Avrebbe dovuto giocare con il Torino perché Szczesny veniva da tante partite consecutive, poi la squalifica ce l’ha tolto all’ultimo - aveva detto già prima del match col Napoli Fabio Paratici -. Dopo la conferenza della vigilia Pirlo ha parlato con Szczesny per programmare questa partita e le prossime e di comune accordo hanno deciso il turno di riposo”. Cosa succederà nelle prossime ancora non si sa, resta da vedere.

 

Intanto Gigi ha messo nel bagaglio la presenza numero 682 con la maglia della Juve, la numero 655 in Serie A di cui 487 in bianconero. Una Hall of Fame coi guantoni. Non ancora un monumento perché i numeri della sua stagione dicono più di ogni altra cosa che per quello c’è tempo. “Si può cadere. Ma non si può smettere di combattere”, ha instagrammato a fine partita. Anche per questo salutarsi a fine stagione sarebbe un peccato.

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