DITE ALLE MAMMOLETTE DELL'AGONISMO E ALLO SCHERMIDORE TOMMASO MARINI, SECONDO CUI AI GIOCHI CI SI VA PER DIVERTIRSI, CHE IL PAESE IDEALE PER LORO E’ L’INDIA – IL NAPOLISTA: "IL PAESE ASIATICO E’ LA PIU’ GRANDE POTENZA DEMOGRAFICA DEL PIANETA MA VINCE POCO O NIENTE ALLE OLIMPIADI, PERCHE’ L’AGONISMO È CONSIDERATO “INAPPROPRIATO”- NELLA CULTURA INDIANA LO SPORT È LO YOGA. LA GENTE TROVA MALSANO IL DESIDERIO DI RISULTATO, COME FOSSE QUALCOSA DI FUTILE”. LO PENSANO ANCHE QUANDO VEDONO LE GARE DI NEERAJ CHOPRA, TRA I FAVORITI NEL GIAVELLOTTO?

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Da ilnapolista.it

cerimonia inaugurale giochi parigi india

Se qualcuno se lo fosse chiesto, nel medagliere c’è un enorme Paese fantasma. L’India. Perché un Paese con un miliardo e mezzo di abitanti, la più grande potenza demografica del pianeta, alle Olimpiadi non vince praticamente niente? Devi scorrere quella classifica fino al sessantesimo posto, passando per Svezia, Guatemala, Uganda, Corea del Nord o Kosovo, per trovare finalmente l’India.

 

tommaso marini

Risponde con un lungo e approfondito articolo Rmc. Prima spiegazione: l’India è un paese popoloso, ma è un paese povero. Sono i paesi dell’Ocs, i paesi ricchi, a prendersi il 90% delle medaglie. Tranne un caso: la Cina. Ma il modello cinese è un modello particolare. I cinesi pianificano gli investimenti.

 

In India vanno fortissimo praticamente solo il cricket e l’hockey su prato, anche se gli under 30 adorano il calcio. E il cricket non è (ancora) uno sport olimpico.

Ma poi c’è una ragione sociale, molto interessante visto che da noi nel frattempo imperversa ancora il dibattito sulla “cattiveria” degli sportivi, sì-no-forse.

 

NEERAJ CHOPRA

India, nella loro cultura lo sport è lo yoga

In India ci sono le caste. Nella gerarchia sociale, la prima casta in termini di prestigio sono i bramini, i preti, gli intellettuali. Nella loro cultura lo sport è lo yoga. La seconda casta sono i commercianti, i grandi gruppi industriali, gli uomini d’affari. Per loro l’obiettivo è ancora accumulare ricchezza, e lo sport non è affatto un elemento che lo consente. Non c’è né prestigio né interesse economico nel finanziare lo sport. E infine sotto ci sono le caste più povere e le caste esterne, la cui preoccupazione è sapere cosa mangeranno a pranzo…

 

Ma è anche una questione “filosofica”, di approccio culturale. L’ha esplicitato anche il Primo Ministro Narendra Modi: lo sport non è solo vincere, è prima di tutto partecipare, condividere. Non credono che una medaglia possa definire un atleta, perché la medaglia semplicemente dimostra che si è comportato bene in un dato momento.

 

Una parte della popolazione trova questo desiderio di risultato malsano o inappropriato, come se fosse qualcosa di futile”.

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