LE DONNE CONTABILI DELLE CURVE - SE NELL’INTER LA TESORIERA ERA DEBORA TURIELLO (AI DOMICLIARI), SUL FRONTE MILANISTA CI PENSAVA ROBERTA GRASSI (PERQUISITA MA NON INDAGATA) A REGGERE I CORDONI DELLA BORSA DEL TIFO ORGANIZZATO - LEI RACCOGLIEVA GLI INCASSI DELLA CURVA CHE POI CONSEGNAVA AL CAPO LUCA LUCCI CHE AL SUO FEDELISSIMO DICEVA DI DARE I SOLDI “ALLA ROBI” – “QUANDO A LUCCI, GLI HO PORTATO LO ZAINO (CON L’INCASSO) DI MILAN-JUVE, MI DISSE…”
Estratti da milano.corriere.it
Sul fronte milanista, una figura quasi a specchio della contabile della Nord, è Roberta Grassi. Perquisita, il gip nell’ordinanza ha scritto che il suo ruolo nel sodalizio va «approfondito».
Grassi raccoglieva gli incassi della Sud che poi consegnava al capo curva Luca Lucci. Che il 22 aprile al suo fedelissimo Daniele Cataldo diceva di dare i soldi «alla Robi».
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La «contabile», in curva Nord, è Debora Turiello (ai domiciliari). In una saletta del «Baretto», riceve i clienti, raccoglie i pagamenti, distribuisce le tessere, fa i cambi dei nominativi.
Avete «47 tessere, gli ho detto a Marco (Ferdico, ndr) — spiega in un’occasione — tanto son tutte tue, di Andrea (Beretta, ndr) e di Mauro (Nepi, ndr). Litigate tra di voi, a me dovete solo dirmi a chi devo dare le tessere».
Per la Sud rossonera, ci pensa Roberta Grassi, perquisita ma non indagata: quando al capo ultrà Luca Lucci, anche lui arrestato, «gli ho portato lo zaino (con l’incasso, ndr) di Milan-Juve, mi dice: ma è tantissimo».