DRAGHI SI SCHIERA CON MALAGO’ NELLA POLEMICA CON IL NUMERO 1 DELLA FEDERTENNIS BINAGHI – LA NOTA DI PALAZZO CHIGI: "NON RISPONDE AL VERO CHE IL PRESIDENTE DEL CONI ABBIA CHIESTO AL GOVERNO DI INTERVENIRE SULL'AUTONOMIA DELLO SPORT" – COL RIFERIMENTO AL "DENARO PUBBLICO RICEVUTO DAL GP DI MONZA" BINAGHI E’ RIUSCITO A FAR INCAZZARE ANCHE IL PRESIDENTE DELL'AUTOMOBILE CLUB D'ITALIA ANGELO STICCHI DAMIANI…
-Giacomo Rossetti per “il Messaggero”
Azione, e reazione: il terzo principio della dinamica di Newton si può applicare anche allo scontro tra il presidente del Coni Giovanni Malagò e quello della Federtennis, Angelo Binaghi. Quest' ultimo aveva infiammato la conferenza stampa di chiusura degli Internazionali di Roma con dichiarazioni mirate: «Malagò prima ha cercato di non far giocare Djokovic, poi non voleva che ci fossero i russi».
E ancora: «Ha chiesto di intervenire nell'autonomia dello sport, proprio lui che si è sempre lamentato di questo, e ha cercato di indirizzare il Governo verso una decisione che avrebbe danneggiato gli Internazionali». Un attacco frontale, a cui il numero uno dello sport italiano ha risposto ieri a margine del Premio Bearzot, consegnato a Roberto De Zerbi e (alla carriera) a Dino Zoff. «Sarebbe stato più giusto e più bello dedicare quei minuti al torneo e a tutto quanto di buono sta accadendo nel mondo del tennis. È stato fatto, ma in modo marginale rispetto a un attacco inelegante, sbagliato, profondamente non vero e sgrammaticato anche sotto il profilo dei ruoli nazionali e internazionali».
PALAZZO CHIGI Binaghi aveva anche parlato dell'«ossessione di Malagò per Sport e Salute». La risposta è netta: «Io non sono ossessionato da niente. Io ho soltanto combattuto la riforma, ci mancherebbe ha detto Malagò -. Sfido chiunque, se fosse stato a capo del Coni mentre arrivava la riforma, a dimostrare che non avrebbe provato a dire che tutto ciò non andava bene».
Anche Palazzo Chigi prende le distanze da Binaghi, in modo piuttosto netto e clamoroso: «Con riferimento alle dichiarazioni del presidente della Federtennis Angelo Binaghi riportate dalla stampa scrive una fonte - si precisa non risponde al vero che il Presidente del Coni Giovanni Malagò abbia chiesto al Governo di intervenire sull'autonomia dello sport e si conferma che i rapporti tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Coni sono contraddistinti da collaborazione istituzionale e da rispetto per le reciproche competenze e funzioni».
Altre affermazioni di Binaghi invece («Abbiamo superato i record del Gran premio di Monza del 2019, che era stato di 15,6 milioni di incasso con 155 mila e 230 spettatori paganti») hanno innescato l'immediata risposta dell'Automobile Club d'Italia, per bocca del presidente Angelo Sticchi Damiani: «Non capisco, dopo due anni pessimi per il Covid il 2022 ci sta ripagando dei sacrifici fatti: tutti gli autodromi sono sold-out. Quello di Binaghi non è un paragone omogeneo, invece che con Monza 2019 semmai andava fatto con Monza 2022».
Sticchi Damiani resta ancora più perplesso riguardo al riferimento fatto da Binaghi al denaro pubblico ricevuto dal Gp d'Italia: «E' risaputo che l'Aci non percepisce contributi dallo Stato. E per Monza abbiamo fatto enormi sacrifici per mantenere gli impegni, rispettando l'incarico preso. Si tratta di sacrifici che hanno gravato sul nostro bilancio; in tutto questo abbiamo avuto un contributo importante, in termini politici e non di denaro, dalla Regione Lombardia».