ENEA, CHE "BESTIA"! IN QATAR TRIONFA ENEA BASTIANINI: NELLA PRIMA GARA DELLA STAGIONE IL RIMINESE DELLA DUCATI GRESINI CONQUISTA IL PRIMO SUCCESSO IN MOTOGP - UNA VITTORIA NEL SEGNO DI FAUSTO GRESINI, IL COMPIANTO MANAGER SCOMPARSO UN ANNO FA A CAUSA DEL COVID – L'ERRORE DI PECCO BAGNAIA - LE VITTORIE DI ANDREA MIGNO E CELESTINO VIETTI TRA LA MOTO3 E LA MOTO2 MANDANO IN ESTASI L'ITALIA DEI MOTORI CHE DOMINA LE TRE CLASSI DELLO STESSO GP COME NON SUCCEDEVA DA MISANO 2018...
-M.Brizzi per gazzetta.it
Il flash nella notte del Qatar è di Enea Bastianini. Il riminese della Ducati Gresini conquista la gara di Lusail della MotoGP, primo appuntamento della stagione 2022 della top class, dando un segnale preciso delle sue potenzialità.
Con la vecchia, ma collaudatissima GP21, Bastianini compie una gara prodigiosa: attende in avvio, quando le Honda con doppia gommatura soffice dettano il ritmo, per poi aumentare il ritmo e passare all'attacco nel finale con una mescola media che gli dà uno spunto in più.
La vittoria della 'Bestia', la prima in MotoGP, consola la Ducati dall'harakiri di Pecco Bagnaia che al 12. giro sbaglia nella staccata alla fine del rettilineo e travolge pure la GP22 di Jorge Martin della Pramac: non il passo migliore per iniziare quella che doveva essere la stagione della consacrazione iridata. Sul podio, grande e inatteso secondo Brad Binder con una Ktm che in pochi potevano aspettarsi a questi livelli dopo le prove, e Pol Espargaro, che ha condotto la corsa per due terzi con una Hoinda rinvigorita, ma si è dovuto inchinare al binomio Bastianini-Gresini.
Grande gioia per l'Italia, che torna a vincere le tre gare dello stesso GP come non capitava da Misano 2018, e per Nadia Padovani che ha raccolto le redini del compianto marito Fausto alla guida del team Gresini: inizio più suggestivo e commovente non poteva esserci. Il tricolore sventola pure per l'Aprilia, che coglie un bellissimo quarto posto di spessore con il significativo sorpasso di Aleix Espargaro su Marc Marquez, quinto e non proprio sfavillante. Alle sue spalle la Suzuki di Joan Mir, per cinque case differenti nei primi sei posti: indizio di spettacolo.
LA GARA— Scelte di gomme variegate: tutti i big con la soft all'anteriore, mentre dietro optano per la morbida Martin, Miller, Marc Marquez, Pol Espargaro, mentre scelgono la media per gli altri. Al via Marc Marquez scatta bene, ma è il suo compagno Pol a passarlo e andare in testa, con Binder terzo e Mir alle sue spalle. Marquez perde due posizioni, a favore di Binder e Bastianini, l'Aprilia di Alex Espargaro passa quinta, Marco Bezzecchi chiude la sua gara nella ghiaia, Jack Miller ai box per un problema di elettronica e Alex Marquez e Miguel Oliveira a terra.
Dopo il patatrac Bagnaia-Martin, Bastianini passa secondo e risale su Pol Espargaro. L'affondo perentorio è al 18. giro, con lo spagnolo che resiste oltre misura e va largo, trovandosi terzo. C'è solo Binder a provare a rovinare la festa di Bastianini: si avvicina nel finale, ma resta a distanza. Lo spumante era già pronto a essere servito. Cin Cin Bastianini, ad maiora!