EYE OF THE TIGER (WOODS) - IL CAMPIONE DEL GOLF VICINO AL RIENTRO IN CAMPO AD UN ANNO DALL'INCIDENTE IN AUTO DOVE HA RISCHIATO DI PERDERE LA VITA: SAREBBE TRA GLI ATLETI ISCRITTI AL PROSSIMO AUGUSTA MASTERS E AVREBBE ANCHE GIOCATO LE 18 BUCHE DEL PERCORSO CON IL FIGLIO 13 ENNE - IL SUO RIENTRO È UNA MANNA DAL CIELO PER GLI ORGANIZZATORI DEL TORNEO, CHE AVRANNO A DISPOSIZIONE IL GOLFISTA PIÙ FAMOSO DELLA STORIA E L'UNICO CAPACE DI ATTIRARE L'ATTENZIONE DI TUTTO IL MONDO…
-Domenico Calcagno per il “Corriere della Sera”
Sul sito del Masters c'è la lista dei giocatori invitati al primo Major della stagione che si giocherà dal 7 al 10 aprile tra le magnolie e le azalee dell'Augusta National. Sono 91 nomi, ci sono due italiani (Francesco Molinari e Guido Migliozzi) e soprattutto, terz' ultimo della lista ma solo per questioni di ordine alfabetico, c'è Tiger Woods. Questo è il primo indizio. Il secondo è che martedì The Big Cat è sbarcato in Georgia dall'aereo privato e ha giocato le 18 buche del percorso con il figlio 13 enne Charlie e con Justin Thomas. La notizia (non esistono foto né video) l'ha data la Espn, che non ha comunicato la fonte.
Non si trattasse di Tiger, il golf più che un giocatore di golf, sarebbe abbastanza naturale dare a tutto quanto il peso che merita: molto poco. Ma Tiger, un sopravvissuto a sette operazioni tra schiena e ginocchia che il 23 febbraio del 2021 si è pure massacrato la gamba destra in un incidente d'auto che poteva finire molto peggio, si è specializzato negli anni (ne ha 46) in resurrezioni e allora immaginarlo al via dell'86ª edizione del Masters non è folle ed è sicuramente entusiasmante.
Tiger è un moltiplicatore, di interesse, di incassi, di tutto. È, per distacco, il golfista che tutti vogliono veder giocare e allora è facile capire quanto la sua presenza nell'elenco degli invitati e quelle 18 buche abbiano mandato in fibrillazione un bel pezzo d'America e non solo. Molto più del video postato da Tiger il 21 novembre scorso: i suoi primi colpi dopo incidente e ricostruzione (con placche, viti e chiodi) della gamba. Molto più del torneo giocato in coppia col figlio prima dello scorso Natale, su 36 buche, alcune delle quali percorse seduto sul car.
Poco più di un mese fa, appena entrato nella Hall of Fame, dopo aver chiarito che non riuscirà a tornare sul tour per giocare ogni settimana, ha aggiunto «sento che la mia carriera non è ancora finita». È bastato (e avanzato) per riaccendere la speranza di vederlo ancora. Proprio sull'esclusivissimo percorso della Georgia dove ha vinto 5 dei suoi 15 Major e dove, nel 2019, chiuse un digiuno nei grandi tornei che durava dal 2008.
Un'altra resurrezione, che fece impazzire di gioia gli appassionati e mandò in confusione il nostro Molinari, a lungo al comando. Tiger ha una capacità di resistere al dolore che pochi altri hanno. All'Us Open del 2008 giocò 72 buche più altre 18 di spareggio praticamente su una gamba sola. Infatti, due giorni dopo aver sollevato il trofeo, annunciò che si sarebbe fermato per farsi rimettere a posto un ginocchio in sala operatoria.
Il problema (e la domanda) è: Tiger è già in grado di reggere 72 buche in quattro giorni su un percorso come quello del Masters dove le buche in piano praticamente non esistono? Difficile. Quasi impossibile. Ma con Tiger mai dire mai anche se, per ora, l'unica certezza è che il 5 aprile sarà ad Augusta per la cena di gala dei campioni.