LA FAIDA DEI TAMBERI CONTINUA – IL PADRE MARCO, EX COACH DEL CAMPIONE OLIMPICO, SI SFOGA SUI SOCIAL: “TUO FIGLIO DOPO CHE TI SEI GIOCATO TUTTO PER LUI TI METTE IN MEZZO A UNA STRADA COME UNA PEZZA DA PIEDI” (IL POST E’ STATO POI RIMOSSO) – DOPO LA VITTORIA AI MONDIALI “GIMBO” HA DETTO DEL PADRE: “SONO SUCCESSE TANTE COSE, NON POTREMMO RISOLVERE FACILMENTE E NON SO SE RIUSCIREMO A FARLO”
-Giulia Zonca per la Stampa
La scelta del silenzio è sempre dura da mantenere e Marco Tamberi, in una sera di gennaio, forse ha deciso di sfogarsi e se ne è probabilmente pentito cinque minuti dopo.
Ora c'è un post, apparso e cancellato sul profilo Facebook dell'ex allenatore di Gianmarco Tamberi, suo padre.
La storia è triste, personale e carica di questioni privatissime: ha un suo lato pubblico che viaggia con la carriera di un atleta che nel salto in alto ha vinto tutto quello che c'era a disposizione. Fino alle Olimpiadi di Tokyo lo ha fatto con la guida del padre, poi la separazione meditata a lungo e rimandata per non cambiare assetto nella rincorsa dell'oro ai Giochi, l'ossessione di entrambi, il desiderio che li ha logorati e e che ha compromesso un rapporto già precario di suo.
Caratteri simili che vanno a sbattere e visioni diverse che diventano faide. Tamberi jr ha più volte spiegato che il papà gli ha costruito il salto ideale e poi gli ha tolto il divertimento di farlo. I due non si sono più parlati, più visti. Tamberi senior non ha mai dato la sua versione e non lo ha fatto nemmeno ora, solo che sulla sua bacheca è apparso un cedimento, poi rimosso, disconosciuto: «Tuo figlio dopo che ti sei giocato tutto, ma proprio tutto per lui, ti mette in mezzo a una strada da un giorno all'altro come una pezza da piedi».
Non è la parte più dura, parla di un'azienda fallita, di problemi di salute, fa dell'ironia amara sul fatto che ci sia chi gli vuole bene, ma che non riesce più a dormire come una volta, le parole grondano di una frustrazione che sarebbe difficile fingere. Ma sopprimere un post dopo pochi minuti significa non riconoscerlo. E infatti Marco Tamberi non lo fa.
Resta il dubbio che sia stato un momento di debolezza in un'intricata relazione che ha già prodotto diversi sfoghi. Nella notte in cui i Tamberi, ancora almeno formalmente uniti, hanno raggiunto il trionfo olimpico, il tecnico confessava che gli ultimi mesi erano stati «estenuanti» e che sarebbe stato difficile continuare insieme. Fino a lì, non si è stupito nessuno, le discussioni infinite che si trasformavano in liti dentro il palazzetto di Ancona erano note, però non si percepiva il disagio.
Quasi a sorpresa, padre e figlio hanno iniziato la stagione successiva insieme poi lo strappo, ricucito dalla federazione di atletica per i Mondiali del 2022 e il divorzio nel 2023. Tamberi junior si è ricostruito una squadra intorno, si è tenuto la tecnica, ha rivoluzionato l'approccio ad allenamenti e gare e ha battuto Barshim ai Mondiali del 2023, a Budapest. Si è preso l'unico titolo che gli mancava, ha ringraziato il padre per il passato ma non lo ha compreso nel futuro: «Sono successe tante cose, non potremmo risolvere facilmente e non so se riusciremo a farlo».
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