IN FRANCIA, COME IN ITALIA, QUANDO IL POPOLO NON VOTA A SINISTRA, SI INVOCA SEMPRE UN "CORRETTIVO" - L’ULTIMA "BELINATA" E' DELLA SINISTRA AL CAVIALE DI MELENCHON: LA PATENTE PER VOTARE – LA GAUCHE D’OLTRALPE CHIEDE UN CERTIFICATO DI IDONEITÀ PER ESCLUDERE I CITTADINI “INCOLTI E IRRESPONSABILI”. E CHI DOVREBBE DECIDERE? “LA SOCIETA’” - LA PROPOSTA DI UN CANDIDATO DI MELENCHON ALLE PROSSIME ELEZIONI LEGISLATIVE PROVOCA UN PANDEMONIO – “È IGNOBILE QUESTO EUGENISMO CIVICO”

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Mauro Zanon per “Libero quotidiano”

 

CARON MELENCHON 5

Per capire a cosa potrebbe assomigliare una Francia tutta a sinistra guidata da Jean-Luc Mélenchon, leader della France insoumise (Lfi) ed ex ministro dell'Istruzione del governo Jospin, è sufficiente ascoltare le parole di Aymeric Caron, ex opinionista televisivo che ha deciso di candidarsi sotto la bandiera mélenchonista alle prossime elezioni legislative (si terrano il 12 e il 19 giugno per rinnovare la composizione dell'Assemblea nazionale, la Camera bassa francese).

 

In un estratto televisivo circolato ieri sui social network, e che ha creato una valanga di polemiche a Parigi, Caron invoca l'idea di un "permis de voter", una patente per votare da concedere soltanto a una parte dei francesi (quelli che votano a sinistra, va da sé) e affinché «il cittadino incolto e irresponsabile» non possa più avere «voce in capitolo». Candidato della France insoumise nel Diciottesimo arrondissement, Aymeric Caron è un pazzo pericoloso. Vuole delle patenti per votare per i cittadini che ne sono ritenuti degni. Chi decide? «La società». «È ignobile questo eugenismo civico», ha commentato in un tweet al vetriolo Emmanuelle Ducros, giornalista del quotidiano L'Opinion.

CARON MELENCHON 5

 

L'estratto televisivo risale al 2017, ma la proposta è contenuta in un libro-programma che il neomélenchonista Caron ha pubblicato un po' di anni fa, "Utopia XXI": libro che è ancora disponibile sugli scaffali francesi e che è il manifesto del suo pensiero.

 

Contattato da Tf1, il candidato alle legislative di Lfi ha detto di «non rinnegare le sue dichiarazioni», spiegando che «il criterio dell'età non basta» per il diritto di voto. «È questo dunque il nuovo progetto della Nuova unione popolare ecologica e sociale, un progetto estremista che porta alla morte della democrazia!», ha commentato la deputata della République En Marche Laëtitia Romeiro Dias, in riferimento alla coalizione dei partiti progressisti (socialisti, ecologisti e comunisti) guidata da Mélenchon che si presenterà compatta alle legislative. «Il candidato Lfi Aymeric Caron vuole instaurare "una patente per votare" contro i "cittadini incolti e irresponsabili".

 

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Chi deciderà? Lui, immaginiamo», ha twittato Florian Philippot, ex braccio destro di Marine Le Pen, oggi presidente di Les Patriotes. Quando Caron dice che spetta alla "società" decidere, intende questo: «Così come la nostra società decide chi può essere medico e chi può essere avvocato, noi stessi abbiamo creato delle istanze con dei saggi per consegnare diplomi agli uni e agli altri. Allo stesso modo, spetta alla società decidere chi può condurre un'auto». Perché dunque non aggiungere anche il "patentino di voto"? L'idea fa rabbrividire chiunque abbia a cuore la democrazia. Non sorprende, tuttavia, che venga da un partito presieduto da un leader che ha come modello Maduro.