GASP, STAVOLTA PIRLO TE L’HA INCARTATA – SCONCERTI: "GASPERINI HA CHIESTO TROPPO ALLA SUA SQUADRA. HA GIOCATO MEGLIO PIRLO PERCHÉ..." - LA DIFFERENZA DI KULUSEVSKI, NEL RUOLO DI "FANTASISTA MODERNO", CHE HA DECISO DUE VOLTE LA PARTITA - "NON SO SE QUESTO BASTI A SALVARE IL POSTO DI PIRLO. HA VINTO LA COPPA ITALIA, CHE È UNA CONSOLAZIONE, NON UNA BASE… - VIDEO
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MARIO SCONCERTI per il Corriere della Sera
Pirlo stavolta ha giocato meglio di Gasperini. Ha ballato nel primo tempo quando l'Atalanta era forte di gambe e di nervi, ma ha dominato il resto. E aveva saputo andare in vantaggio anche nel momento migliore dell'avversario. Ha giocato meglio Pirlo perché ha bloccato Rabiot al centro accanto a Bentancur, fornendo alla la squadra una base mediana che poche altre volte ha avuto.
Ha lasciato McKennie senza fissa dimora, a raddoppiare chiunque. E ha scelto Kulusevski che ha poi deciso due volte la partita. È vero che Pirlo ha vinto con il gol di un uomo che aveva già sostituito, ma sono effetti collaterali che nel calcio accadono spesso. Gasperini ha chiesto troppo alla sua squadra. Forse era naturale quella corsa folle su ogni pallone, spinta da tanta carica nervosa. Ma è stata come una candela accesa da due parti, è durata la metà del tempo. Gasperini lo ha sentito sulla pelle quando ha visto Chiesa uscire dal mucchio ed entrare improvvisamente in partita.
Prima una parata di Gollini, poi un palo, poi il gol. Chiesa non è un fenomeno, ma ha una velocità di gambe che prescinde dal suo talento di base. È destinato ha fare poche cose ma pesanti. Per la prima volta lui e Kulusevski hanno portato avanti una Juve senza Ronaldo. Che non ha giocato male, è stato marginale. La partita l'ha giocata Kulusevski nel ruolo di fantasista moderno, fisico e tecnica. Forse è questa diversità la cosa migliore della stagione, perché rappresenta un nuovo inizio. È un progresso reale in mezzo a tanta confusione.
Non so se questi basti a salvare il posto di Pirlo. Ha vinto la Coppa Italia, che è una consolazione, non una base. Arriva in fondo a quattro partite. La Supercoppa a una soltanto. Pirlo ne ha giocate in tutto una sessantina. Il giudizio deve essere più largo. A me sembra abbia imparato a non avere certezze, sia diventato un buon tecnico, asettico ma duttile. Vedrà la Juve. È stata comunque una bella partita, di quelle rare da noi. Che credo possa aver insegnato qualcosa nella gestione anche a Gasperini.