GENOVA MANOLESTA - I LADRI SONO ENTRATI A CASA DI EKDAL DELLA SAMPDORIA E DI SIRIGU DEL GENOA, PORTANDO VIA GIOIELLI E APPARECCHIATURE HI-TECH PER LA CURA DEL CORPO, OLTRE A ORO E ARGENTO - I LADRI POTREBBERO ESSERE SEMPRE GLI STESSI: USANO LA TECNICA DEGLI ACROBATI, ARRAMPICANDOSI SULLE TUBATURE ESTERNE PER POI FORZARE INFISSI E PORTE - DI NATALE, OUNAS, VIDAL: TUTTI I GIOCATORI DERUBATI…
-Alessandro Fulloni per www.corriere.it
Nel giro di poche ore prima una vittima genoana, il portiere Salvatore Sirigu. Poi una seconda, sampdoriana: il centrocampista svedese Albin Ekdal. Entrambi bersagliati dai ladri, probabilmente gli stessi che da qualche tempo stanno prendendo di mira tutto l’hinterland genovese.
Quasi lo stesso, il «film» dei due furti. Domenica è stato il blucerchiato, al rientro dal match di domenica, finito 1-1, a Marassi contro il Venezia ad accorgersi che la sua villetta a Quarto — è il resoconto accurato del Secolo XIX — era stata messa a soqquadro dai malfattori.
La denuncia, però, l’ha presentata ai carabinieri lunedì sera, dopo aver terminato l’allenamento in vista della partita di giovedì a Roma contro i giallorossi. Il bottino sarebbe di alcune migliaia di euro, tra gioielli e apparecchiature hi-tech per la cura del corpo. Lo svedese, se non altro, ha detto ai carabinieri di essere assicurato.
Il colpo degli «acrobati»
Il finesettimana è stato da dimenticare anche per il portiere genoano Sirigu. Prima la sconfitta per 3-1 con la Lazio all’Olimpico, venerdì. E poi, al ritorno nel capoluogo ligure, dove vive nel quartiere di Albaro, la scoperta del raid.
Gli «acrobati», ormai noti nel capoluogo ligure per le decine di colpi messi a segno — stavolta la cronaca è della Gazzetta dello Sport — seguendo sempre lo stesso copione (si arrampicano sulle tubature esterne per poi forzare infissi e porte), hanno portato via oggetti vari di argento e oro, tra cui anelli e bracciali, fuggendo senza lasciare alcuna traccia.
Rapinato Di Natale da sei malviventi
Sempre nei giorni scorsi, sono stati vittime di due rapine l’ex centravanti della nazionale Antonio Di Natale — attuale allenatore della Carrarese — e l’attaccante del Napoli Adam Ounas.
Il primo i malviventi se li è trovati di fronte, giovedì scorso a Empoli. Erano sei, gli hanno puntato alla gola i coltelli e alla tempia una pistola e gli hanno rapinato un orologio di lusso del valore di circa 30 mila euro.
Preso il rapinatore di Ounas
Ounas è stato rapinato invece mentre rientrava nella sua abitazione di Posillipo, al termine della rifinitura prepartita a Castel Volturno. Due malfattori lo hanno atteso su una Vespa dall’altra parte della strada, seguendolo poi fino al garage.
Al giocatore è stato intimato di consegnare i soldi che aveva in tasca, oltre all’orologio che aveva al polso, per un valore complessivo di 4500 euro. Ma uno è stato arrestato nella serata di martedì dai Falchi della Squadra Mobile di Napoli.
Il 44enne fermato, Crescenzo De Pasquale, era uscito da galera a luglio ed era in affidamento ai servizi sociali. Il giorno della rapina, secondo la ricostruzione degli investigatori, ha visto una potente Lamborghini percorrere la Tangenziale. E lo ha inseguito, senza sapere che — avrebbe detto — si trattava di Ounas.
Il furto a casa di Vidal
A fine novembre, infine, i ladri sono entrati nella villa di Arturo Vidal, a Como, in zona San Fermo, durante il derby: se ne sono andati con il fuoristrada Mercedes da 400 mila euro. La villa già svaligiata nel 2008: ci abitava Adriano.