DAL GESSO ALL’ORO – LA RIVINCITA DI “GIMBO” TAMBERI IN PEDANA CON IL GESSO: "NON L’HO MAI BUTTATO PERCHÉ PER ME SIGNIFICA TUTTO. DOPO L’INFORTUNIO HO FATTO SCRIVERE DALLA MIA RAGAZZA CHIARA SUL GESSO ‘ROAD TO TOKYO”…” – L’HALFSHAVE, I CAPELLI BIANCHI E LE NOZZE – IL TRIONFO DI “GIMBO” HA GALVANIZZATO ANCHE JACOBS CHE HA CORSO PIU’ VELOCE ANCHE DI BOLT – LA COMPAGNA SUI SOCIAL: “GRANDE AMORE”
Vi dobbiamo tanti di quei 'GRAZIE' che voi non avete idea ???#Jacobs | #Tamberi | #Tokyo2020 | oro pic.twitter.com/s9FsKDCL9Y
— Eurosport IT (@Eurosport_IT) August 1, 2021
Francesco Persili per Dagospia
Dal gesso all’oro. C’è una foto, tra le più belle mai viste nella storia dei Giochi olimpici, che racconta tutto di quel ragazzo che 5 anni fa è piombato nell’incubo dopo l’infortunio che gli chiudeva le porte dell’olimpiade di Rio.
In pedana c’è “Gimbo” Tamberi che piange, con le mani sugli occhi e la bandiera tricolore sul braccio. Poco più in là il gesso. “Non l’ho mai buttato perché per me significa tutto. Dopo l’infortunio ho passato una settimana a letto a piangere. Un giorno ho deciso di riprovarci e quel giorno ho fatto scrivere dalla mia ragazza Chiara sul gesso ‘Road do Tokyo”: ‘Proviamoci perché se ci riesco sarà incredibile’. E ci è riuscito.
Una rivincita clamorosa. Mai mollare. Mai. “Ho realizzato un sogno, un pezzo di storia. Non vedo l’ora di raccontarlo ai miei figli quando li avrò, se li avrò, sennò lo racconterò ai figli di Barshim”(che ha vinto con lui l’oro). Intanto dopo le Olimpiadi sposerà la storica fidanzata Chiara Bontempi.
La proposta è già arrivata, con tanto di immagini romantiche pubblicate sui social. A lei non piace il discusso halfshave, con la barba lasciata solo su metà del volto. E anche l’inguardabile look con i capelli bianchi è nato da una scommessa con la sua dolce metà: “Chiara non era d’accordo. Così le ho fatto promettere che se avessi saltato 2,35 questo inverno, me lo avrebbe permesso…”
Il trionfo di “Gimbo” ha galvanizzato anche Jacobs.
Dopo averlo visto vincere l’oro nel salto in alto, lo sprinter azzurro, il primo italiano ad approdare in finale dei 100 metri, si è chiesto: “Perché non posso farcela anche io?". E ha corso più veloce di Bolt. L'atleta azzurro ha chiuso in 9"80. Il "fulmine" giamaicano vinse quattro anni fa a Rio i 100 metri in 9"81.
La dedica? "A mio nonno che non c'è più, ma che ha sempre creduto in me. Ai miei figli e alla mia compagna”. Anche lei ha esultato sui social: “grandeee amore”.