IL GRANDE GELO TRA SINNER E PIETRANGELI DURANTE LA PREMIAZIONE DELLE FINALS (VIDEO) – L’AMBASCIATORE DEL TENNIS AZZURRO: "CHI E’ PIU’ FORTE TRA ME E SINNER? IO HO VINTO 48 TORNEI, LUI 5. ECCO, POI NE PARLIAMO" - PANATTA E BERTOLUCCI NEL PODCAST “LA TELEFONATA” PARLANO DELLA COPPA DAVIS (“MA NON CHIAMATELA DAVIS. MEGLIO CHIAMARLA COPPA LUCILLA”), DEI MARGINI DI CRESCITA DI SINNER. E POI CAZZEGGIANO SUI PELI DI BERTOLUCCI… - VIDEO

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PIETRANGELI

Da Un Giorno da Pecora

 

jannik sinner nicola pietrangeli premiazione jannik sinner nicola pietrangeli premiazione

“Sinner è stato bravissimo ha 22 anni, ha 10 anni per vincere, bisogna fargli solo i complimenti. Ieri dopo la premiazione gli ho detto 'bravo, hai tutta la vita davanti a te'. E lui in effetti non era triste”. A parlare, ospite di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, è l'ex tennista Nicola Pietrangeli, che ha commentato così il match delle Nitto Finals tra Jannik Sinner e Novak Djokovic. Era più forte lei o l'altoatesino? “E' un paragone che non si può fare. Dico solo che Sinner ha vinto 4 o 5 tornei e io 48 tornei, anche se non tutti importantissimi. Ecco, poi ne parliamo...”

 

PANATTA NICOLA PIETRANGELI PANATTA NICOLA PIETRANGELI

Come commentatore delle Nitto Finals meglio Panatta o Bertolucci? “Adriano lo fa secondo me come lo farei io, più da tifoso, spontaneo, forse Bertolucci è più speaker, più professionale”. Parlando di tennis e politica, a Un Giorno da Pecora Pietrangeli ha detto: “non seguo la politica però posso dire che l'unica persona che ammiro è Giorgia Meloni”. Da quale punto di vista? “Non politicamente ma perché è una donna con le 'palle quadrate', come si dice a Roma, che le vuoi dire ad una così?”. Che tennista le ricorda la premier? “Potrebbe essere una tennista come Fausto Gardini”.

 

PANATTA-BERTOLUCCI: LA TELEFONATA

 

Francesco Persili per Dagospia

 

https://open.spotify.com/episode/3s43HJBLO3hGHjC3iWEU8S

 

panatta sinner bertolucci panatta sinner bertolucci

“Questa settimana c’è la coppa Davis. Siamo in semifinale e abbiamo una grossa possibilità di vincere”. Paolo Bertolucci nel podcast “La telefonata”, prodotto da “Fandango”  e da “Il Tennis italiano”, archivia la finale persa da Sinner a Torino e mette nel mirino “L’insalatiera d’argento” conquistata dall’Italia una sola volta nel 1976, in Cile, con lui, Panatta, Barazzutti e Zugarelli.

 

“L’importante è che non la chiamino Davis, la chiamassero coppa Lucilla”, precisa il “purista” Adriano Panatta che stronca il format voluto da Piqué. “Non male coppa Lucilla, sembra il nome di un meraviglioso dessert”, ribatte Bertolucci che non ha rimpianti sull’ultimo atto delle Finals: “Contro quella versione di Djokovic c’era poco da fare. Sinner non era al 100% e anche se lo fosse stato, non è detto che sarebbe bastato. C’è ancora una forbice che divide Nole dagli inseguitori”.

jannik sinner jannik sinner

 

Tutti d’accordo: Jannik è cresciuto. Per salire ancora di livello “dovrà lavorare sulla forza”, suggerisce "Braccio d’Oro", e mettere su 2-3 chili di muscoli.

 

“Dovrà migliorare anche la percentuale di prime palle che è troppo bassa, la volée e la palla corta. Inoltre, lanciare la pallina più avanti sul servizio, invece che dietro la testa, potrebbe essere un’idea”, annota Panatta che poi si diverte a provocare Bertolucci : “Vuoi che racconti la peluria che hai nella parte posteriore del tuo corpo?...”

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