LA GUERRA DELLO SPORT – IL MINISTRO SPADAFORA ASSICURA CHE ENTRO LUNEDÌ SI SAPRÀ IL NOME DEL NUOVO PRESIDENTE DI ‘SPORT E SALUTE’. MALAGÒ CHIEDE UN ''DIALOGANTE'' DOPO GLI INFINITI ATTRITI CON SABELLI: "SPORT E SALUTE DICE CHE LO SPORT A SCUOLA È 'LA MADRE DI TUTTE LE BATTAGLIE'? MA HA RUBATO IL MIO MANTRA, CI STIAMO PRENDENDO IN GIRO? SERVE COLLABORAZIONE. HO FIDUCIA IN SPADAFORA"
-Fulvio Bianchi per repubblica.it
Durissimo intervento del n.1 del Coni. "E' evidente che deve essere un imperativo che la scuola e lo sport devono mettersi in moto e poi a correre. La realtà della situazione dello sport nella scuola invece è drammatica. Chi nega questo: o non conosce il problema oppure non è onesto intellettualmente. Serve indispensabilmente una collaborazione tra diverse istituzioni: le federazioni, gli enti locali, le Regioni in primis, il governo, il Coni". Queste le parole di Giovanni Malagò, intervenuto al convegno 'Se la scuola si mette a correre' organizzato dalla Fidal alla sala delle Armi del Foro Italico a Roma.
"Sport e Salute vuole ripristinare 'Sport di Classe' e ora dice che lo sport a scuola è 'la madre di tutte le battaglie'? Ma ha rubato il mio mantra con lo sport nelle scuole, l'ho sempre detto, ci stiamo prendendo in giro? Serve un piano serio per risolvere questo vulnus, tra tutte le istituzioni coinvolte.
Ma nel frattempo la divisione che si è creata, ha buttato benzina sul fuoco su quanto era stato fatto prima", ha rivendicato il numero uno dello sport italiano, sottolineando che "competiamo con le altre Nazioni senza avere nessun vantaggio. Il mio intervento è solo propositivo, non c'è nessuna polemica: è la realtà dei fatti. C'è grandissima delusione perché in questi mesi non solo non si è fatto nulla ma si è addirittura tornati indietro". Malagò è tornato anche sulle tante difficoltà e le incomprensioni degli ultimi mesi con Sport e Salute.
"La legge che l'ha introdotta aveva due elementi strepitosi: la previsione di un finanziamento minimo per lo sport e l'istituzionalizzazione di un soggetto della scuola all'interno del nostro mondo. Ma in questi mesi Sport e Salute ha solo riproposto il nostro progetto 'Sport di classe', esattamente il progetto del Coni, con un investimento simile ma una durata limitata. Peraltro il progetto sta cominciando in ritardo rispetto agli anni precedenti, in molte regioni ancora deve partire".
Malagò si è detto "molto fiducioso nell'azione del ministro Spadafora, che si faccia carico di queste esigenze perché sta dimostrando grandissima sensibilità su questo tema"."Sport e Salute non ha condiviso nulla con il Coni e non ha voluto utilizzare le strutture sui territori, che dipendono dai presidenti regionali: non aver coinvolto queste persone è stata una cosa senza senso e ha creato un problema spaventoso nel nostro mondo", ha spiegato Malagò che non ha mai accettato la riforma voluta da Giorgetti (e contestata peraltro anche dal Cio): Spadafora ha concluso i colloqui e ha garantito che entro lunedì si saprà il nome del nuovo presidente di Sport e Salute.
Cosa chiede Malagò? Una sola cosa, che sia una persona che possa dialogare col Coni dopo gli infiniti attriti con Rocco Sabelli. Ci sono un sacco di problemi da risolvere, e in fretta. Ci vuole qualcuno che conosca il mondo dello sport.