HA RAGIONE PANATTA: “IL TENNIS L’HA INVENTATO IL DIAVOLO” – DOPO 3 ORE DI BATTAGLIA, AL TERMINE DI UNA PARTITA SPETTACOLARE SEMPRE SUL FILO DELL'EQUILIBRIO, SI FERMA IL CAMMINO DI SINNER A MONTECARLO: JANNIK DOPO AVER PERSO IL PRIMO SET, RIMONTA MA VIENE BATTUTO SOLO AL TIEBREAK DEL TERZO DAL NUMERO 3 AL MONDO ZVEREV
-Da fanpage.it
Jannik Sinner non ce l'ha fatta contro un osso durissimo come il tedesco Alexander Zverev, attuale numero 3 al mondo: il gigante di origini russe si è imposto in tre set nei quarti di finale del torneo ATP 1000 di Montecarlo dopo una meravigliosa battaglia durata tre ore e adesso aspetta in semifinale il vincente dell'ultimo match che si giocherà a seguire tra il greco Stefanos Tsitsipas, numero 5 del ranking, e l'argentino Diego Schwartzman, che ieri aveva eliminato l'altro azzurro Musetti. Zverev si è imposto, in un Country Club ribollente di tifo per Sinner, col punteggio di 5-7/6-3/7-6 (5).
Il match era partito in salita per il 20enne di San Candido, subito sotto 1-4: da quel momento Sinner ha cominciato a macinare il suo gioco, controbrekkando Zverev al settimo gioco e poi strappando nuovamente la battuta al 24enne di Amburgo sul 5-5. Il braccio dell'italiano non ha tremato nel turno successivo di battuta, tenuto a zero, e Jannik si è aggiudicato il primo set 7-5. Sulla scia dell'inerzia della rimonta, Sinner ha brekkato ancora il tedesco all'inizio del secondo parziale portandosi 2-1, ma da quel momento il numero 3 al mondo ha alzato il livello, strappando a sua volta subito dopo il servizio all'azzurro e poi ripetendosi all'ottavo gioco, per chiudere 6-3.
Break e controbreak anche ad inizio del terzo set – con momento di follia di Zverev nel suo turno di battuta perso da 40-15, quando ha fatto doppio fallo dopo aver servito da sotto e tirato una seconda sconsiderata – prima che il tedesco piazzasse una zampata che sembrava decisiva col break al settimo gioco. Ed invece uno straordinario Sinner, spinto dal tifo del pubblico, è riuscito a riportarsi sul 5-5 strappando la battuta a Zverev quando il tedesco serviva per il match. Il tie-break è stata la conclusione più giusta di un match tanto bello quanto equilibrato: ha vinto Zverev, ma resta negli occhi la grande prova del giovane campione azzurro.