INZAGHI, BUONA LA TERZA? - LA VITTORIA DELL'INTER NEL DERBY CONFERMA COME I NERAZZURRI SIANO I GRANDI FAVORITI NELLA CORSA ALLO SCUDETTO - NEI SUOI PRIMI DUE ANNI, L'ALLENATORE PIACENTINO HA FALLITO L'OBIETTIVO DELLA SECONDA STELLA, MA IL CAMMINO IN CHAMPIONS DELL'ANNO SCORSO E I NUOVI INNESTI IN ROSA, SEMBRANO AVER DATO PIÙ CERTEZZE ALLA "BENEAMATA" - IL TECNICO GONGOLA: "DA QUANDO HO AVUTO LE POSSIBILITÀ DI SCEGLIERE, LA SQUADRA HA COMINCIATO A VINCERE"
-Estratto dell'articolo di Paolo Tomaselli per il Corriere della Sera
C'è questa magia che l'Inter indossa come un mantello dal 19 aprile, ritorno dei quarti di Champions con il Benfica. Da allora la squadra di Inzaghi ha perso due volte, a Napoli e con il City, ma non ha mai smesso di giocare come un corpo unico […] E per questo più resistente agli urti della nuova stagione.
Dentro questa atmosfera speciale, i nerazzurri hanno rivoluzionato la rosa con dodici facce nuove, senza stravolgere l'impianto del gioco di Inzaghi, né i principali protagonisti. Quindi il tecnico ha potuto dedicare i primi due mesi all'inserimento di Thuram, […] il francese è già l'uomo in più: perfetto mix di Lukaku e Dzeko e partner ideale di Lautaro.
Ma il segreto di questa squadra che ha appena iniziato a prendere quota sembra custodito nelle parole, oltre che nelle prestazioni, del saggio Mkhitaryan: «Siamo 25, non importa se gioco dall'inizio o vado in panchina. Il signor sceglierà. Noi dobbiamo essere come i mattoni di un muro, uno accanto all'altro». […]
se la finale di Champions ha dato consapevolezza, l'Inter sa che deve lottare per lo scudetto fino all'ultima giornata, a differenza di un anno fa. E sa anche che in Europa adesso ha uno status diverso: «La squadra mi sembra pronta per il doppio impegno» spiegava Inzaghi alla vigilia del derby. E le premesse sono confortanti. Anche perché la profondità e la qualità del gruppo sembrano maggiori, se si pensa che un campione del mondo che ha vinto tutto con il Bayern come Pavard deve ancora debuttare: Abbiamo cambiato tanto, ma arriverà il momento di tutti».
All'Anoeta di San Sebastian mercoledì contro la Real Sociedad, Inzaghi cambierà qualcosa e comincerà a lavorare sulle rotazioni senza scossoni, grazie anche a un calendario che non prevede big match in campionato fino a fine ottobre: «Quando in primavera ho avuto le possibilità di scegliere — ha detto il tecnico in riferimento al ballottaggio Mkhitaryan-Frattesi — la squadra ha cominciato a vincere». Il popolo, affamato di novità, invocava l'azzurro nel derby e se l'è goduto nella ripresa. Ma l'armeno ha giocato una gara sontuosa. Perché la magia va trasmessa dai vecchi ai nuovi, senza disperdere nulla. È troppo prezioso.