ITALIA E INGHILTERRA UNITE SOTTO IL SEGNO DI LUCA - PER CAPIRE L'IMPATTO DI VIALLI SUL CALCIO INGLESE BASTA GUARDARE LA PIOGGIA DI OMAGGI ARRIVATI DA OLTREMANICA - NON SOLO GRAEME SOUNESS, ANCHE L'EX BOMBER ALAN SHEARER HA VOLUTO RICORDARE IL CAMPIONE SCOMPARSO LO SCORSO 6 GENNAIO: "È MOLTO RARO TROVARE NEL CALCIO UNA PERSONA COSÌ" - I GIOCATORI DEL CHELSEA SCENDONO IN CAMPO CON LA MAGLIA NUMERO 9 E I TIFOSI FANNO UNA STANDING OVATION AL NONO MINUTO… - VIDEO
-Paolo Tomaselli per il “Corriere della Sera”
L'abbraccio a quella che il suo ex compagno Graeme Souness ha definito «un'anima bellissima, metà guerriero metà filosofo», si allarga a dismisura: da Genova a Manchester, dalla Sampdoria al Chelsea, fioriscono sul prato le maglie numero 9 di Luca Vialli indossate dai giocatori nel riscaldamento.
Come Gianluca Pessotto per la Juventus la sera prima a Torino, a Marassi il presidente blucerchiato ed ex compagno dello scudetto, Marco Lanna, tiene la maglietta fra le mani, commosso da tanto affetto e stravolto da tanto dolore, perché accanto a lui ci sono anche i tre figli maschi di Sinisa Mihajlovic, stretti attorno a Dejan Stankovic, mentre lo stadio canta «Lettera da Amsterdam», l'inno più struggente.
Sulla Bbc, nell'intervallo della partita del Chelsea contro il City, scorrono le immagini di Luca che abbraccia il Mancio a Wembley dopo l'ultima parata di Donnarumma e il fatto che quell'ultimo grande momento di gioia dei gemelli del gol si sia consumato nel tempio del calcio, contro la loro Nazionale nella finale dell'Europeo, oggi sembra un punto d'orgoglio per gli inglesi: «Tutti sappiamo che calciatore è stato Vialli - sottolinea un altro vecchio bomber come Alan Shearer -, ma è l'aspetto umano che in lui faceva la differenza: il suo calore, la sua simpatia, la sua voglia di scherzare unita anche alla sua profondità. È molto raro trovare nel calcio una persona così, perché è un business molto duro».
Al minuto 9 a Manchester si alzano tutti in piedi, Guardiola applaude come nel silenzio pre partita, nel quale Jorginho era sembrato molto provato, al pari del portiere Meret a Genova. Uno striscione recita «Luca Vialli vinci per noi» e anche gli inglesi capiscono.
Oggi a Cremona nella chiesa di Cristo Re, all'ombra della quale è iniziato un viaggio bellissimo che non verrà mai dimenticato, Luca verrà celebrato in una commemorazione voluta dalla famiglia: dagli anziani genitori, dai quattro fratelli e dai nipoti.
Giovedì o venerdì a Roma, alla chiesa di Santa Teresa del Gesù bambino, la Federcalcio italiana ha organizzato una messa di preghiera a cui parteciperanno il ministro dello Sport Andrea Abodi e il presidente del Coni Giovanni Malagò. Non è detto che il c.t. Roberto Mancini possa essere presente, perché gli amici più stretti saranno chiamati a Londra per il funerale in forma privata, del quale non verranno comunicate né la data né il luogo.
«Nulla è stato ancora fissato, il funerale sarà nei prossimi giorni» spiega Libby, la cognata di Vialli, mentre accompagna nella casa di Old Church street i genitori appena arrivati dal Sudafrica per l'ultimo saluto al ragazzo che ha sposato sua sorella gemella Cathryn, il padre di Olivia e Sofia, 18 e 16 anni: anche nei momenti più duri Luca trovava il modo di scherzare con le sue bambine, facendosi dipingere le sopracciglia, diradate a causa delle terapie.
Davvero non è semplice vedere tutto il mare di affetto per Vialli in Italia e in Inghilterra e misurarlo con la quiete della casa di Chelsea e la richiesta di riserbo assoluto. Ma sono due facce della stessa persona, che a Londra aveva trovato il suo posto nel mondo, una volta abbandonato il frastuono degli stadi: «Grazie a tutti per i vostri messaggi di cordoglio - recita un comunicato diffuso nella serata di ieri dall'assistente personale di Vialli, Martina Vian -. Dato il dolore e le emozioni crude che la famiglia sta attraversando in questo momento difficile, la loro privacy è enormemente apprezzata. Grazie per la vostra comprensione». Quel che conta è che l'abbraccio arrivi a destinazione, forte e dolce allo stesso tempo. Come Luca.