UN LAMPO AZZURRO NELLA NOTTE DI ROMA – JACOBS CORRE LA SECONDA FRAZIONE IN 8"98 E TRASCINA LA 4X100 AZZURRA (COMPOSTA ANCHE DA MELLUZZO, PATTA E TORTU) IN CIMA ALL'EUROPA SOTTO GLI OCCHI DI MATTARELLA E LA RUSSA – LARISSA IAPICHINO NEL LUNGO E LA 4X400 UOMINI CENTRANO L’ARGENTO-ARESE BRONZO NEI 1500 METRI - L'ITALIA TRIONFA AGLI EUROPEI DI ATLETICA LEGGERA 2024: 11 ORI, 9 ARGENTI E 4 BRONZI – VIDEO
-in Europa nessuno corre così veloce come Matteo Melluzzo, Marcell Jacobs, Lorenzo Patta e Filippo Tortu...chiudiamo in bellezza con l'oro nella staffetta 4x100!
Con Mattarella che non pensava mai a queste gioie nel secondo mandato!#roma2024 #Jacobs #Tortu #Mattarella #13giugno pic.twitter.com/sGtdBv6JDX
— Sirio ? (@siriomerenda) June 12, 2024
Andrea Fanì per gazzetta.it - Estratti
Staffetta da favola, e l'Italia della 4x100 si prende anche l'ultimo oro degli Europei di atletica 2024, medaglia numero 24 di un'edizione che resterà nella storia per la Nazionale azzurra. Con 37.82 i quattro moschettieri italiani hanno bruciato Olanda (38.46) e Germania (38.52), sul podio ma a una distanza siderale dalla staffetta tricolore.
La formazione azzurra vede Melluzzo ai blocchi, il campione olimpico e fresco europeo Jacobs in seconda frazione, poi Patta - che a Tokyo era in partenza - terzo e Filippo Tortu - con nel motore tanta rabbia in più per il recente argento nei 200 - ultimo staffettista. L'Italia era favorita ma quando la gara si sviluppa si capisce che non c'è storia. L'Olimpico trattiene il fiato quando Melluzzo esce dai blocchi, efficace e impeccabile, chiude la prima frazione in 10"45; quando passa il testimone a Marcell Jacobs si scatena un lampo sulla pista: il re di Tokyo cancella gli avversari e vola la seconda frazione in 8"98, scavando un solco incolmabile per tutti gli altri.
Alla seconda curva lo aspetta Patta, che disegna la terza traiettoria in 9"34 e consente a Tortu di partire con discreto margine. Ma ben lontano dall'idea di "gestire" il vantaggio, appena Filippo prende il testimone scarica in pista tutta la delusione digerita a forza nella finale dei 200: brucia la pista e marca il 9"05 dell'ultima frazione. Taglia il traguardo con una rabbia che la dice lunga sulla volontà di prendersi la rivincita, e la dice lunga sulla fame di questa Italia della velocità. La seconda staffetta è a quasi un secondo, l'Italia è sul trono d'Europa e l'Olimpico chiude in festa una settimana che resterà nella storia dell'atletica azzurra.